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Saludecio: da settembre a dicembre aumentano gli orari per vedere la mostra permanente su Garibaldi

Saludecio rinnova ed amplia gli orari d’apertura della splendida mostra permanente “Garibaldi un mito da riscoprire”. Cimeli storici, divise, armi, editti, ceramiche, una biblioteca con oltre 400 libri, il carteggio tra l’eroe italiano e Victor Hugo, quadri tra i quali spicca il più bel ritratto di Anita. L’assessore alla Cultura del Comune di Saludecio, Gigliola Fronzoni, conferma che nei mesi di settembre, ottobre, novembre e dicembre  verranno incrementate le ore di apertura della mostra permanente dedicata a Garibaldi e collocata nell’ala destra dell’antico castello di Saludecio. Ecco gli orari: a settembre sabato e domenica dalle 16 alle 18.30, in ottobre domenica dalle 16 alle 18.30,  a novembre domenica dalle 15 alle 17.30, ed infine in dicembre domenica dalle 15 alle 17.30 (prenotazioni gruppi: 0541-869719 lunedì dalle 10 alle 11).

La mostra racchiude reperti introvabili in altre analoghe mostre che il  collezionista Michele Ottaviani ha raccolto in ogni parte del mondo seguendo una passione che è cresciuta sui banchi di scuola portandolo nel tempo a creare una delle più importanti mostre italiane: cimeli storici, divise,  armi, editti, ceramiche, quadri tra i quali spicca il più bel ritratto di Anita, l’unico per il quale ha posato e quindi eccezionalmente vero. Tutto questo in magnifiche sale ricavate da un restauro rigoroso dell’antico castello malatestiano e adibite alla mostra. “Al piano superiore troviamo, in un’altra apposita sala – conferma l’assessore Gigliola Fronzoni – una biblioteca storica ricca di circa 400 volumi, non solo italiani, tutti dedicati all’eroe dei due mondi, visitabile e consultabile, e tra questi un carteggio molto interessante con lettere autografe tra Garibaldi, eroe di democrazia e libertà, e Victor Hugo suo amico fraterno; stampe originali di giornali inglesi, francesi e italiani fino al frontespizio della canzone Garibaldi’s Liberty Song scritta per lui da Vincent Minnelli, nonno della famosissima Liza Minnelli, durante il soggiorno del Generale in America quando, per il suo carissimo amico Antonio Meucci, fondò la fabbrica di candele steariche, per aiutarlo a superare un periodo di sacrifici e di stenti. Uno dei più bei murales, nel centro storico di Saludecio, ricorda proprio questa circostanza”. Tra le divise garibaldine spiccano la prima divisa dei Cacciatori delle Alpi e quella della Garibaldi Guard fondata in America da alcuni garibaldini in fuga dall’Italia che combatterono al fianco del Generale Custer a Little Big Horn e che morirono al suo fianco”.

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