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Saludecio: avvelena il proprio cane con il topicida, fermato prima di ucciderne un altro

Shelly, Springer Spaniel femmina di 7 anni, barbaramente uccisa dal proprio padrone. Una storia che questa volta, purtroppo, non si conclude con un lieto fine quella in cui si sono imbattuti i militari della Stazione di Saludecio.

P.M. classe ’54, originario di Morciano di Romagna e residente a Saludecio, aveva preannunciato la sua folle intenzione con una telefonata agli uffici del Comune. Infatti l’uomo, intorno alle 11 di ieri mattina, era stato contattato dal canile di Riccione per recuperare un altro cane di sua proprietà ritrovato a vagare per strada ma, da quanto ricostruito, l’uomo si sarebbe dapprima detto intenzionato ad abbandonarlo in canile e successivamente deciso a recuperarlo e ad ucciderlo, come fatto con un altro cane di sua proprietà.

Queste le parole riferite ad un dipendente comunale che ha subito fatto scattare l’allarme ed ha informato i carabinieri. I militari prima provveduto ad assicurarsi che il “vagabondo” ospitato presso il canile di Riccione fosse li trattenuto in sicurezza. Successivamente si sono recati presso l’abitazione del 66 enne che alla vista dei carabinieri è andato in escandescenze e ha confermato fieramente di aver soppresso e sepolto nella sua proprietà la sua Shelly lo scorso 31 gennaio, dopo averla avvelenata con del topicida. E si è dichiarato pronto a riservare lo stesso trattamento al cane recuperato dal canile.

I carabineri hanno effettivamente rinvenuto in un capanno per attrezzi il topicida letale ed hanno poi riscontrato che proprio quel 31 gennaio 2020, l’uomo si era recato da un veterinario del luogo per far assistere il suo cane che, a suo dire, aveva un dente rotto. Il veterinario, in quella circostanza, aveva invece scoperto subito, dai sintomi dell’animale, che gli era stato somministrato del veleno, risultato poi fatale e determinante per una fine che lo stesso medico ha definito atroce.

Solo pochi giorni fa l’uomo era stato denunciato dai Carabinieri Forestali per maltrattamento di animali poiché presso il canile di Riccione, alla presenza degli stessi operatori del canile, aveva sferrato un calcio al suo cane recuperato poco prima, colpendolo alla testa.

Adesso, a seguito della triste scoperta, i carabinieri della Stazione di Saludecio lo hanno deferito per uccisione di animale.

(nell’immagine di repertorio, uno Springer Spaniel)

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