Con l’arrivo dell’ora legale, il Museo di Saludecio e del Beato Amato – il Museo dedicato a Santo Amato Ronconi – amplia l’orario di apertura.
Dal prossimo 31 marzo e fino alla fine di maggio, il Museo sarà aperto tutte le domeniche (compreso il giorno di Pasqua) dalle ore 15.00 alle ore 18.00, sempre con ingresso libero.
Sono inoltre previste delle aperture straordinarie per il Lunedì dell’Angelo (22 aprile), per la Festa della Liberazione (giovedì 25 aprile) e per la Festa del Lavoro (mercoledì 1 maggio).
Nel mese di maggio il Museo sarà inoltre aperto per festeggiare Santo Amato, anche nei sabati 5, 11 e 18 e come sempre per il giorno della ricorrenza del Santo, mercoledì 8 maggio.
Si tratta di un nuovo impegno che Antonella, Elena, Laura e Davide – i volontari che garantiscono la normale apertura – porteranno avanti per migliorare la diffusione del messaggio di Santo Amato e la conoscenza delle opere d’arte che costituiscono il prezioso compendio culturale saludecese.
Tante sono però le altre iniziative che la direzione del Museo sta organizzando per questa primavera: fino al 2 giugno sono esposte la piccola tavoletta di un soffitto del Quattrocento lombardo raffigurante San Sebastiano e il piccolo bicchiere di latta di un Soldato italiano della Prima Guerra Mondiale. Sono in previsione altri due nuovi appuntamenti con l’arte.
Una nuova tappa della rassegna “Confronti d’Arte”
Dalla Domenica delle Palme (14 aprile) si aggiungerà al normale percorso museale un frammento di una grande tela che probabilmente rappresentava una salita di Gesù Cristo al Calvario. Nella parte superstite sono dipinti San Giovanni che consola la Madonna e San Maria Maddalena; c’è anche la figura di un soldato in arme, forse proprio quel San Longino e da cui si narra derivi il nome di Saludecio. Il dipinto verrà allestito in dialogo con Gesù Crocifisso – capolavoro della scultura del XV secolo -.
La commemorazione di Papa Clemente XIV e una riflessione sul Museo Pio-Clementino
A maggio verrà ricordato in occasione del 250° Anniversario dell’Elezione, Papa Clemente XIV, l’unico Papa che è nato nella Diocesi di Rimini. Giovanni Vincenzo Antonio (Lorenzo) Ganganelli nacque a Santarcangelo di Romagna nel 1705, salì al soglio di Pietro nel 1769 e morì nel 1774.
Il futuro Papa aveva un forte legame con il territorio dell’alta Val di Tavollo: nel 1723 vestì gli abiti francescani nel convento di Monteformosino a Mondaino e ancora oggi una lapide collocata nella porta di Montegridolfo lo ricorda.
Verranno esposte delle stampe antiche che oltre a raccontare la vita di Papa Clemente XIV racconteranno una delle sue intuizioni culturali più famose: la creazione del Museo di statue ed epigrafi dell’Antichità nel Palazzo del Belvedere (il Museo che darà poi origine ai Musei Vaticani).
Il direttore del Museo – Marco Musmeci – invita già da adesso i visitatori a cogliere questi molteplici aspetti che fanno del Museo di Saludecio e del Beato Amato, un Museo unico per arte e devozione.
Info:
museo.santo.amato.saludecio@gmail.com