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Sadegholvaad: “Il 3 ottobre per vincere al primo turno. Nuovo ponte sul Marecchia”

Si vota domenica 3 e lunedì 4 ottobre. E puntiamo a vincere al primo turno contro un centro destra che allo stato attuale è nel caos”. A parlare senza troppi peli sulla lingua è Jamil Sadegholvaad, il candidato sindaco del centrosinistra riminese (Partito Democratico, Verdi, Coraggiosa, e due liste civiche, Rimini Futura e un’altra in via di definizione): la coalizione spinge il piede sull’acceleratore della campagna elettorale, lo ha fatto stamattina con una conferenza stampa di presentazione in cui – finalmente – si è cominciato a parlare di programmi. Presenti Sadegholvaad e Chiara Bellini ora a tutti gli effetti candidata a vicesindaca. A lasciarlo intendere sono state, inequivocabili, le sue stesse parole: “Non sono espressione di un partito, vengo da un’esperienza civica e sono stata designata“.

Capitolo programmi. La visione dei candidati espressione del ticket – per meglio dire, della pax – stabilito per evitare le primarie  emerge dai temi  (imprese, ambiente, cultura, sicurezza) delineati sul piano generale e declinati su quello particolare, ovvero il contesto urbano.

“Il tema della pandemia e del Covid è centrale nel nostro programma – ha spiegato Chiara Bellini – dobbiamo occuparcene a partire dalla sanità e dai servizi sociali: Rimini è un centro importante sul piano nazionale e internazionale, dobbiamo rassicurare i tanti ospiti i tanti turisti che vengono qui. Come ce ne occuperemo? Attraverso la partecipazione e il coinvolgimento dei cittadini, rinnovando il piano strategico in funzione dal 2007 e che ora va potenziato. Per quel che riguarda l’ambiente la transizione energietica che potrebbe essere una delega da affidare ad un assessorato e in questa direzione un altro tema chiave sono le pari opportunità”.

Molte parole – come prevedibile – sono state spese sul turismo. In sintesi l’obiettivo – e lo spiega ancora Chiara Bellini – “riqualificare (per esempio invest”endo sull’antisismico, recependo la normativa regionale sui Condhotel e riducendo le strutture ricettive: numerosi alberghi possono diventare di interesse per la criminalità organizzata e questo va assolutamente evitato“.

Sul piano culturale l’agenda prevede di “portare la cultura anche nelle periferie” su quello dei  servizi “decentrarli semplificando la macchina comunale“. Lo sport? “investire anche sullo sport e sulle società sportive e continuare a investire sulle strutture, riqualificando il Romeo Neri, la piscina comunale a Viserba”. 

Scendendo nel concreto sembra già esserci un progetto per quel che riguarda la viabilità alternativa al Ponte di Tiberio. Ne ha parlato Jamil Sadegholvaad che è anche attuale assessore ai lavori pubblici.” Ci sono 4 o 5 alternative che devono consentire di intercettare il flusso che va da rimini Nord a Rimini Sud: bisogna vitare che chi arrivi da nord transiti su via Matteotti. Un’idea potrebbe essere un ponte in affiancamento all’Obi e allo stadio del baseball. Questo consentirebbe di snellire la viabilità di nord a sud senza interferire. Questo ponte non deve assolutamente interessare l’Ina casa, che deve essere preservata dal traffico”. 

Si punta anche sui parchi e sul verde pubblico. “Crediamo – hanno detto in coro i candidati – che l’area Carloni di Viserbella sia strategica così come l’area della Novarese e così come sia fondamentale l’ampliamento dei parchi esistenti..  Attualmente l’area Carloni è in mano a un curatore fallimentare ma noi sentiamo di puntarci molto“.

Inevitabile un passaggio sull’area della Nuova Questura di Via Roma.  “E’ stata aggiudicata a un prezzo inverosimile – ha attaccato Sadegholvaad – inconcepibile e spropositato per un’area urbanisticamente bianca: il prezzo lascia perplessi: se avremo l’onore e l’onere di governare Rimini nessuno dovrà venire a bussare a Palazzo Garampi se non per  fare interesse della città: chi ha acquistato quell’area dovrà fare gli interessi unicamente di Rimini“.

Tornando sul piano politico il candidato sindaco ha commentato la candidatura di Gloria Lisi, che correrà da sola. “Non ho capito la sua scelta, ma spero un giorno di poterla rincontrare in un percorso comune”. Nulla di imminente però: “noi puntiamo a vincere al primo turno”.

Intanto restano alla finestra i Cinque Stelle mentre nel centro destra regna il caso. “E’ evidente – chiosa Jamil Sadegholvaad – che le iniziative messe in campo da questa amministrazione uscente non abbiano incontrato un’opposizione reale dal centrodestra che mi sembra dilaniato da conflitti interni parecchio evidenti“.

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