“Dai dati presentati in questi giorni dall’Ispettorato del Lavoro nazionale emerge che il 77 per cento dei lavoratori che hanno dato le dimissioni sono donne. Numeri preoccupanti – commentano Jamil Sadegholvaad, candidato sindaco, e Chiara Bellini – che ci impongono una riflessione e immediate soluzioni. Se c’era un problema di conciliazione dei tempi di vita e lavoro pre-pandemia, dopo i lockdown e le chiusure delle scuole, la situazione è notevolmente peggiorata. Il nostro obiettivo è fare di Rimini una città europea, cioè disegnata intorno alle esigenze e ai bisogni di una società in profondo cambiamento, a partire dalle donne e dalle famiglie”.
Rimini ha già sperimentato diversi nuovi servizi, dal Bebè Point alle ludoteche, progetti sociali che rientrano nei servizi di supporto al cittadino e che l’Amministrazione comunale sta potenziando su tutto il territorio, con l’obiettivo specifico di creare punti di incontro per mamme e bimbi in zone e servizi dove più alto è il flusso di mamme e bebè. Un supporto reale e concreto per le famiglie.
“Proseguiremo sul solco delle iniziative che abbiamo lanciato come amministrazione e lanceremo altre proposte ampliando spazi ludici anche nelle frazioni e nelle aree più decentrate – sottolineano Jamil e Chiara – Uno dei temi al centro della prossima amministrazione deve essere quello di un nuovo piano degli orari della città, a cominciare dalle scuole, dagli asili, dai nidi, che renda omogenea l’organizzazione delle attività educative con quelle dei genitori e di famiglie in molti casi non più assistite dalla rete familiare (i nonni) e dunque in oggettiva difficoltà ogni giorno nel conciliare gli orari della scuola con quelli del lavoro”.
Le giovani coppie di oggi, sempre più raramente possono fare riferimento all’aiuto dei nonni, complice anche la pandemia, e non tutti possono sostenere i costi di baby sitters.
L’amministrazione comunale dovrà riorganizzarsi intorno alla soluzione di queste problematiche e a una ‘fotografia’ della società in rapida mutazione, mettendo in campo sostegni economici, come gli asili nidi gratuiti per i redditi più bassi e le mense agevolate, agevolazioni per il trasporto pubblico alle famiglie in difficoltà e armonizzare appunto gli orari dei servizi per agevolare i genitori lavoratori.
Soprattutto d’estate quando tante mamme e tanti papà sono impegnati nel settore turistico.
“Inoltre, proseguiremo in nostro impegno per favorire il lavoro delle donne, studiando misure per le aziende che assumono donne e agevolazioni per le mamme che tornano al lavoro. Svilupperemo strutture di welfare di prossimità per gli anziani e servizi educativi della prima infanzia”. – concludono Jamil Sadegholvaad e Chiara Bellini.