Cerca
Home > Ultima ora politica > Sabrina Vescovi: l’ex sede della Cgil alla fine sarà svenduta

Sabrina Vescovi: l’ex sede della Cgil alla fine sarà svenduta

Le predizioni facili della politica locale

Apprendiamo dai giornali che sta per essere bandita la gara per la vendita della ex sede CGIL di viale Ceccarini.

Premesso che il gruppo consigliare PD conferma la necessità di mantenere una destinazione sociale a quell’immobile che fu costruito con il lavoro e con i soldi dei Riccionesi, intendiamo focalizzare la nostra attenzione sul prevedibile e scontato prosieguo di questa procedura di vendita attraverso gara pubblica.

Esattamente come la accaduto con la “cacetta” svenduta nella scorsa legislatura Tosi, siamo già alla seconda gara pubblica per la vendita della sede CGIL.

La prima andò deserta e ci sono forti rischi che succeda lo stesso per questa seconda.  Appare evidente infatti che il valore periziato dal “consulente” del comune è fuori mercato. 1.800.000 euro. Altissimo per le metrature realizzabili e per lo stato dell’immobile.
E soprattutto più o meno simile al prezzo di vendita dell’area ex BOMBO, in cui l’intervento permetterà ai privati ben altre ipotesi di guadagno. Sia per la metratura rivendibile sia per la tipologia progettuale realizzabile.

L’ulteriore asta deserta permetterà alla Tosi di “svendere”, ancora una volta a trattativa privata. Trattativa in cui la discrezionalità del sindaco sarà totale. E soprattutto una trattativa dalla quale non si realizzerà di certo un buon guadagno.

Ricordiamo anche le sue promesse elettorali signor sindaco: dalla vendita della sede della CGIL realizzeremo i denari necessari per ristrutturare l’ex macello a San Lorenzo e farne un centro per disabili.

Alle favole non ci crede nessuno e sappiamo perfettamente che per recuperare l’area ex macello ci vogliono cifre diverse.

Non sarebbe quindi stato meglio se il prezzo a base d’asta fosse stato più congruo e avesse permesso una vera “gara”? A cui potessero partecipare più persone possibili senza la necessità di chiudersi nelle “segrete stanze” di una trattativa discrezionale che avrà come unico effetto quello di aver eliminato un luogo simbolo della città e una opportunità per il sociale e per i cittadini.

Raccoglieremo solo briciole di quello che fu il valore immenso di un pezzo di storia della città.

Avanti immobiliaristi!
Vi hanno appena offerto un posto in prima fila.

Ultimi Articoli

Scroll Up