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“Sabato balilla” della Protezione Civile di Rimini, Anpi: “Le scuse? Una toppa peggiore del buco”

Aveva fatto scalpore nella giornata di ieri la lettera divulgata da Stefano Benaglia firmata dal dirigente del Comune di Rimini alla Protezione Civile Massimo Totti in cui si invitavano i volontari a partecipare ad alcuni incontri fissati nel weekend: “Vi aspetto al sabato del balilla”, riferimento al “sabato fascista” in cui durante il weekend ci si esibiva in parate paramilitari e prove sportive. Alle dichiarazioni di Benaglia avevano fatto seguito le scuse dell’ingegner Totti sempre rilanciate da Chiamamicitta.it

Dopo il sindaco Jamil Sadegholvaad che è intervenuto annunciando verifiche sulla possibilità di procedere con sanzioni interviene con sdegno anche Anpi.

“Abbiamo seguito nei giorni scorsi la vicenda del richiamo al “sabato balilla” utilizzata in una mail dall’Ingegner Totti dirigente della Protezione civile di Rimini. La vicenda è stata portata all’attenzione della cronaca grazie ad un cittadino, Stefano Benaglia che quando ha ricevuto la mail in questione ha scelto di non fare finta di niente e per questo, per avere reso pubblica la cosa,  ha il nostro sentito ringraziamento.

Ben ha fatto Benaglia ad indignarsi per l’utilizzo di un termine totalmente inopportuno, che richiama ad un periodo tragico ed oscuro della nostra storia. Abbiamo atteso le scuse dell’ingegnere Totti, che sono arrivate, ma che non ci hanno per nulla convinto.

Ci sembra anzi che la toppa sia quasi peggiore del buco. Leggiamo che Totti sostiene, a caldo, che la sua “era soltanto una battuta…” e ancora che si stupisce “…che ci sia chi la butta in polemica”. Poi sembra che, compreso l’errore, si impegni “a non incorrere più all’ironia…”.

Come se fossimo noi, gli indignati a non averlo capito, a non avere il senso dell’ironia a voler fare della polemica gratuita. Non è così e spiace che Totti sottovaluti l’episodio e che con queste parole davvero poco convincenti ritenga chiusa la questione.

Noi crediamo che da privato cittadino Totti possa fare tutta “l’ironia” che vuole. Proprio perché non siamo più sotto quella dittatura che imponeva obbligatoriamente “il sabato fascista” Totti può dire quello che vuole.

Da privato cittadino. Non da rappresentante delle Istituzioni. Con il suo comportamento Totti ha offeso la nostra città, Medaglia d’oro al Valore Civile e tutti quelli che, come noi, si richiamano ai valori della democrazia e dell’Antifascismo.

Fa bene il Comune a non lasciare passare questo come un atto di goliardia. Semplicemente perché chi si trova ad avere a che fare con la Protezione Civile non deve avere nemmeno lontanamente il sospetto di avere a che fare con chi ha nostalgie fasciste o una insufficiente sensibilità rispetto ai valori costituzionali”.

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