Chiusura col botto per la XXXVII edizione della Fiera Nazionale del Tartufo bianco pregiato di Sant’Agata Feltria. La quinta domenica della manifestazione nel borgo dell’alta Valmarecchia è stata all’insegna del grande pubblico, grazie anche alle condizioni meteo favorevole. Scambi commerciali importanti e presenza di “oro dei boschi” migliore rispetto a qualche giornata precedente, con i prezzi del prezioso tubero che “prende tutti per il naso e per la gola” più alla portata delle tasche di tutti.
Dopo un poker di giornate straordinarie, con un pubblico d’eccezione, domenica 31 ottobre la quinta ed ultima domenica della Fiera ha ribadito – se ancora ce ne fosse bisogno – che quella santagatese è una tra degli appuntamenti d’autunno più importanti e più frequentati del settore nell’intero panorama nazionale.
S. Agata Feltria è una delle zone più vocate in assoluto d’Italia del bianco pregiato (che a tutt’oggi non è ancora riproducibile chimicamente), e vanta una organizzazione di prim’ordine nell’allestire la Fiera.
“La visita alla Fiera del Tartufo bianco e a S. Agata Feltria meritavano le cinque ore di viaggio necessarie per raggiungervi. Complimenti all’organizzazione” è il commento soddisfatto di una famiglia proveniente dalla provincia di Como, quasi al confine con la Svizzera.
Tanti i visitatori dal Veneto e dalla Lombardia, in quest’ultima tornata, e una significativa presenza di visitatori provenienti dall’estero, in particolare Germania e Russia, Francia e Svizzera.
“Si è abbassata notevolmente l’età media dei visitatori. – fa notare il vice presidente Pro Loco che organizza la Fiera, Andrea Rinaldi – La presenza di giovani in Fiera è aumentata considerevolmente rispetto a qualche stagione fa. La Fiera, il tartufo, i prodotti tipici del bosco e del territorio, l’artigianato, i 150 stand provenienti da varie zone d’Italia, e il fascino di S. Agata sono elementi attrattivi per le giovani generazioni, e in queste occasioni il borgo diventa un punto di ritrovo abituale per loro”.
Un divertimento sicuro, quello garantito dalla Fiera, e sostenibile: la manifestazione era possibile solo ai possessori di Green Pass o equipollenti, ed è plastic-free.
Anche domenica le zone camper hanno fatto registrare il tutto esaurito, come pure tutti i ristoranti della zona. Quasi 400 le visite a Rocca Fregoso. Molto gettonato anche l’Ecomuseo del Tartufo, che racconta in maniera interattiva l’“unione” indissolubile tra il tuber magnatum pico, S. Agata Feltria e il territorio, cornice che esalta tutto l’inestimabile valore del bianco pregiato.
“L’edizione 2021 della Fiera è stata un successo, ben oltre le previsioni della vigilia. – afferma il presidente della Pro Loco, Stefano Lidoni – Le difficoltà per organizzare una manifestazione del genere in un periodo ancora caratterizzato dal Covid e dalle limitazioni per contenere la diffusione del virus, sono notevolissime. Il meteo ci è stato favorevole, ma è soprattutto la qualità della proposta ad aver fatto ancora una volta la differenza.
Ringraziamo tutte le persone che hanno scelto S. Agata Feltria e hanno visitato la Fiera. Ringraziamo il Comune di S. Agata Feltria, l’associazione sportiva locale, gli oltre 150 standisti arrivati da tutti Italia, gli 8 stand da zone ad alta vocazione che garantiscono l’‘oro dei boschi’, le attività locali e quelle di volontariato e i gli straordinari volontari Pro Loco, con il loro encomiabile sforzo: è solo grazie all’apporto di tutti e di ciascuno che la Fiera è diventata una delle manifestazioni di settore più importante d’Italia, un appuntamento tradizionale e popolare, atteso da migliaia e migliaia di visitatori, stranieri e italiani”.
Appuntamento al prossimo anno per la XXXVIII edizione della Fiera Nazionale del Tartufo Bianco, ma ancor prima al “Paese del Natale”, in programma domenica 5 dicembre, mercoledì 8 dicembre (festa dell’Immacolata Concezione), domenica 12 dicembre e domenica 19 dicembre.