Cerca
Home > Ultima ora economia e lavoro > Romagna: più diritti e più salario per i lavoratori edili. Firmato il contratto integrativo interprovinciale

Romagna: più diritti e più salario per i lavoratori edili. Firmato il contratto integrativo interprovinciale

Il 9 marzo 2023 è stato firmato il contratto interprovinciale per le lavoratrici e i lavoratori dipendenti delle imprese edili artigiane e delle piccole e medie imprese che operano nelle province di  Forlì – Cesena e  Rimini.

Il rinnovo, che interessa circa 8.500 lavoratori occupati nelle due Provincie, integra il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro ed interviene dopo un lungo e complesso confronto tra le organizzazioni sindacali di categoria FILLEA CGIL, FILCA CISL, FENEAL UIL e i rappresentanti delle imprese rappresentati da Cna e Confartigianato.

Il settore edile è stato attraversato da un lungo e complicato periodo di crisi. Dopo la pandemia le misure straordinarie messe in campo a livello nazionale ed europeo hanno permesso di vedere una prospettiva di recupero del comparto. Le politiche di investimento nel settore ora devono puntare alla formazione e alla sicurezza sul lavoro quali  fattori centrali per lo sviluppo e la riqualificazione delle imprese, questo anche per contrastare il lavoro precario ed irregolare. Per il raggiungimento di questi obbiettivi sarò necessario rafforzare il ruolo dei rappresentanti dei lavoratori della sicurezza territoriali (RSLT).

Dalla prossima settimana l’accordo sarà sottoposto alla discussione e al voto dei lavoratori nelle assemblee che saranno convocate dalle Organizzazioni Sindacali firmatarie.

Un accordo che migliora le condizioni economiche e aumenta i diritti per i lavoratori

UNA TANTUM: 

con la mensilità del mese di marzo verrà corrisposto dalle imprese un importo lordo di 150 euro;

ELEMENTO VARIABILE DELLA RETRIBUZIONE: oltre alla normale retribuzione sarà previsto un premio per obbiettivi con l’erogazione di una quota salariale aggiuntiva (517 euro per un terzo livello);

BUONO PASTO: 

sarà riconosciuto ai lavoratori impossibilitati a tornare al domicilio per consumare il pasto. Il buono pasto giornaliero sarà pari a 4 euro;

CONTRIBUTI: tra le novità previste dalla Cassa Edile a seguito della firma: contributo di 400 euro per i lavoratori edili con figli che frequentano l’asilo nido, 500 euro di contributo natalità per ogni figlio;

MALATTIA: 

durante l’assenza dal lavoro per malattia le aziende riconosceranno la retribuzione piena dal primo giorno di assenza a prescindere dalla durata;

FORMAZIONE: 

il contrasto al lavoro precario, irregolare e poco sicuro avverrà attraverso la formazione e la sicurezza sul lavoro che diventano fattori strategici per lo sviluppo e la riqualificazione delle imprese del settore;

SUBAPPALTO: 

il subappalto sarà consentito per lavori specializzati e l’impresa dovrà darne comunicazione scritta alla Cassa Edile ed agli RSLT prima dell’inizio lavori.

Ultimi Articoli

Scroll Up