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Roberta Talacci, Coriano Futura: “Nell’ultimo Consiglio Comunale solo spot elettorali per la Giunta Spinelli”

La seduta di venerdì scorso del Consiglio Comunale di Coriano, l’ultima di questa legislatura – scrive in una nota Roberta Talacci di Coriano Futura – non ha fatto altro che confermare l’impressione che ci ha accompagnato dieci anni: ovvero che la Giunta Spinelli non perda occasione per utilizzare l’amministrazione della cosa pubblica a fini propagandistici, alle spalle ovviamente dei cittadini. Tutto fa brodo, come si suol dire. Figuriamoci con la campagna elettorale alle porte. Ci riferiamo in particolar modo al quinto punto all’ordine del giorno, ovvero la definizione degli indirizzi inerenti le convenzioni PEEP in diritto di superficie o in proprietà. Un atto con cui di fatto sono state individuate le modalità di affrancazione degli alloggi dai vincoli di commerciabilità e calcolo dei corrispettivi economici. Una buona notizia per tanti cittadini corianesi, che mette finalmente la parola fine ad un’odissea decennale, andando a risolvere l’intricata questione degli alloggi PEEP. Tutto molto bello. A essere sospetto è però – prosegue la nota di Roberta Talacci – il tempismo dell’amministrazione comunale. La Giunta Spinelli ha deliberatamente tenuto in ‘ghiacciaia’ l’atto per mesi e mesi – lasciando nel limbo chi da anni attendeva di poter avere la piena proprietà  del proprio alloggio  – salvo poi tirarlo fuori, con un abile colpo di teatro, al momento più opportuno, ovvero con le elezioni alle porte. Un numero di magia degno del miglior prestigiatore. Già, perché la Legge  n. 108, che ha introdotto modifiche sostanziali alle modalità di calcolo dei corrispettivi per la trasformazione dei diritti di superficie in piena proprietà, risale al 30 luglio scorso. Da allora sono passati la bellezza di nove mesi, eppure l’amministrazione Spinelli ha atteso fino all’ultimo per ridefinire i corrispettivi in adeguamento alla legge e quindi per il recepimento delle disposizioni. Perché tirarla tanto per le lunghe? Perché menare il can per l’aia? Non è che, ancora una volta, si è atteso il momento più propizio per confezionare uno spot elettorale a regola d’arte, prendendo per il naso i cittadini? 

Una considerazione sull’ultima variazione di bilancio 2022 e sulla chiusura del consuntivo 2021 con un avanzo di amministrazione di 13 milioni e mezzo, purtroppo quello su cui tace l’assessore al bilancio Ugolini e che quasi 8 di quei milioni non possono essere spesi perché congelati nel fondo crediti di dubbia esigibilità, conseguenza del colpevole ritardo degli anni passati a non fare attenzione alla riscossione.

Un rendiconto che conferma la incapacità di investire con progettualità, i numeri che nel 2021 gli unici progetti che hanno intercettato fondi sono per meno di 300.000 euro e ci arrivano solo grazie al contributo che la Regione ha praticamente dato a pioggia, ai comuni per aiutare la ripresa post covid, una incapacità che oggi paghiamo tutti, se invece di piagnucolare sul pagamento delle rate dei mutui che il comune ha contratto per fare, fognature, palazzetto dello sport, scuole, interventi sulla viabilità, avessero intercettato i fondi che il Miur, il  ministero dello sport, la Regione e l’Europa mettono a bando per aiutare gli enti locali oggi non ci troveremmo a dover sopportare la pressione da addizionale Irpef alle aliquote più alte e stendiamo infine un velo pietoso sulla decisione che conferma una riduzione dell’addizionale IRPEF solo per i redditi al di sopra dei 50mila euro: un regalo per pochi, che lascia a bocca asciutta tutti gli altri, specialmente i cittadini in condizione di maggiore difficoltà economica.

Sulle correzioni alla variante al PRG – continua la nota di Roberta Talacci – é da osservare l’impreparazione del sindaco, non sapeva che la variante al PRG di novembre con cui questa amministrazione si fa vanto di aver aiutato le  aziende agricole, recepisce norme del 2009 e 2017, tanto vecchie da non confermare l’aspetto meritorio, una impreparazione incomprensibile da chi dovrebbe essere l’assessore che ha seguito i lavori della variante. 

In ultimo ma non certo per importanza, non si può non porre l’attenzione su quello che sono stati gli aspetti meno tecnici della serata, 

la farsa perpetrata per la terza volta sulla “casuale assenza” di Ugolini perché in palese conflitto di interessi, sulla modifica della variante al piano regolatore generale, un conflitto che correttezza istituzionale avrebbe dovuto essere dichiarato e manifestato con l’uscita dall’aula anziché nasconderlo per ben 3 volte dietro a false scuse che denotano solo mancanza di rispetto verso i cittadini e dubbi sull’estraneità che la legge impone sulla variante al PRG. 

L’altro episodio inquietante – conclude la nota di Roberta Talacci di Coriano Futura – come il primo è legato alla superficialità e disinvoltura con cui l’assessore al bilancio nonché vice sindaco ha snobbato e minimizzato sulla condanna che la  Corte dei Conti ha inflitto loro per un indebito utilizzo di danaro pubblico su una vicenda personale del sindaco.

Scelte che denotano comportamenti disinvolti e poco cristallini, atteggiamenti che certamente non danno ai cittadini quella garanzia di lavorare nell’interesse di tutti con cui ogni amministratore deve operare”.

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