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Riziero Santi: “Una sala della Provincia di Rimini per il mio amico Massimo”

La seduta dell’Assemblea legislativa dell’Emilia Romagna  dell’11 ottobre si è aperta con la commemorazione della tragedia che ha colpito il Centro 21 di Riccione e l’ex consigliere regionale Massimo Pironi.

Il cordoglio dell’Aula e il ricordo delle vittime e dell’ex consigliere nelle parole della presidente dell’Assemblea legislativa Emma Petitti: “Care Colleghe e cari Colleghi, prima dell’inizio dei lavori della seduta odierna, voglio invitarvi a un momento di raccoglimento nel ricordo delle sette vittime dell’incidente stradale accaduto venerdì scorso in Veneto, nel quale hanno tragicamente perso la vita sette persone della nostra terra: cinque ragazzi del Centro 21 di Riccione (Alfredo, Francesca, Maria, Rossella e Valentina), la loro educatrice Romina e il loro accompagnatore, Massimo Pironi, che oltre a essere stato sindaco della sua città, sedette proprio tra questi banchi per quattro anni, eletto nel 2005”.

“Conoscevo personalmente sia la realtà del Centro 21 che Massimo Pironi – continua la presidente -. Non si trattava di una semplice associazione che si occupava di accudire ragazzi disabili, ma di una comunità unita, una grande famiglia del territorio riminese che aveva come primo obiettivo quello dell’integrazione delle ragazze e dei ragazzi col tessuto sociale cittadino attraverso la messa in campo di progetti che riguardano il lavoro, il teatro, la danza, lo sport e laboratori di vario tipo; tutto in connessione con la realtà del territorio”.

“Massimo Pironi – sottolinea Emma Petitti – era colui che insieme alle famiglie e agli educatori portava avanti questo lavoro e lo faceva nello stesso modo con cui in passato aveva svolto la sua attività istituzionale: con passione, dedizione, in modo instancabile ed encomiabile. Con grande generosità”.

“A nome di tutta l’Assemblea legislativa – conclude la presidente – voglio porgere le più sentite condoglianze e un abbraccio alle famiglie coinvolte, alle tante persone che operano e collaborano col Centro 21 e a tutta la comunità di Riccione, davvero toccata nel profondo del cuore da questo tragico evento”.

Al termine dell’intervento di Emma Petitti, l’Aula ha osservato un minuto di silenzio.

Da parte sua, il presidente della prvincia di Rimini Riziero Santi annuncia: “Uno dei miei ultimi atti da Presidente della Provincia di Rimini sarà quello di proporre in Consiglio provinciale la titolazione della sala di rappresentanza della Provincia in Corso d’Augusto a Massimo Pironi”.

E Santi ricorda l’amministratre e l’amico: “Le sole parole sono incapaci di esprimere la vastità dello sgomento e del dolore, l’impotenza della ragione umana nel comprendere il senso di fatti tanto tragici, l’impossibilità dei nostri cuori di accettare un destino così alieno e indifferente. Tutto quanto noi possiamo fare è ricordare e onorare Francesca Conti, Rossella De Luca, Maria Aluigi, Valentina Ubaldi, Alfredo Barbieri, Romina Bannini e Massimo Pironi. Se ne sono andati insieme, uniti come tante altre volte dal comune progetto, quel bellissimo progetto che è il CENTRO 21. Dopo lo stordimento delle prime ore voglio ricordarli in occasione delle esequie, prima di tutto, come un gruppo di amici che ha fatto tante cose belle e buone insieme, lo dico proprio così, con parole semplici, quasi infantili, ma le più sentite, precise, esatte, che ci siano: cose belle e buone”.

“Qualche parola per il mio (nostro) amico Massimo” prosegue il presidente della provincia. “Massimo era un uomo intelligente, gentile, disponibile. Dinnanzi al suo immancabile sorriso avevi in fondo la sensazione, addirittura la consapevolezza, che tutto potesse risolversi. Me lo porto dentro così, Massimo, con quel suo sorriso. Ho lavorato con lui per tanti anni, prima che Massimo intraprendesse l’avventura nel mondo del sociale e del volontariato dove ha saputo mettere a frutto le sue qualità umane e le sue competenze nel segno della condivisione. Lui incarnava il politico e l’amministratore della concretezza e dell’operatività. Da Assessore, prima comunale e poi provinciale, da consigliere regionale e poi da Sindaco, più che seduto alla sua scrivania lo vedevi girare nei corridoi per uffici e per riunioni coi faldoni dei dossier e dei progetti sottobraccio. Vorrei anche ricordare il suo (nostro) primo impegno nel sociale, da ragazzo, con l’Associazione riccionese per l’Emancipazione, APE, legata alla lotta contro le tossicodipendenze che in particolare in quel periodo affliggevano i nostri ragazzi”.

“Fra un po’ si spegneranno i riflettori su questa sciagura e resterà il nostro ricordo e il dolore dei famigliari e degli amici più vicini. Tutti noi abbiamo il dovere di pensare al dopo, a come fare per non lasciare soli quei ragazzi e quelle famiglie e per dare continuità ai progetti di sviluppo della Cooperativa sociale pensati da Massimo e dai suoi ragazzi. Dal sito web di CENTRO 21 ci viene un invito “a sorridere, gioiosamente… o a volte magari anche amaramente… di noi e dei nostri figli… e, se ne abbiamo voglia… di farlo insieme a loro”. Penso che questo sia un invito buono per ciascuno di noi”, conclude Riziero Santi.

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