“I gravi e preoccupanti fatti accaduti nella zona della Vecchia Pescheria e delle Cantinette meritano una risposta seria e risolutiva”: lo dice il Terzo Polo, Azione e Italia Viva Rimini. “Assistiamo troppo spesso a risse fra giovani, ma quello che è successo nei pressi di Piazza Cavour ha alzato il livello delle violenze: una donna è stata travolta e calpestata e poco lontano una ragazza è stata presa per fare da scudo umano, con un livello empatico allarmante e che non può non ricordare Arancia Meccanica.”
“Gesti – proseguono – che fortunatamente non sono la normalità, ma che sono il segno di una crisi profonda di una parte delle giovani generazioni. Ragazzi che vengono smistati e aggregati in scuole professionali ed istituti tecnici, in classi spesso troppo affollate e con personale docente privo di strumenti per affrontare quella che ormai è emergenza sociale. I veri responsabili dei fatti degli ultimi giorni sono la difficoltà dei genitori ad essere presenti, le difficoltà economiche delle famiglie, l’emarginazione, le sempre più diffuse malattie mentali, la mancanza di supporto per le famiglie e per i ragazzi, che trovano più facilmente la strada della microcriminalità, dell’abuso di alcol e sostanze stupefacenti maturando l’idea che niente importa perché a nessuno interessa davvero del loro futuro”.
Azione e Italia Viva Rimini ritengono che “le misure adottate dal Prefetto, ossia l’incremento delle forze di polizia in centro storico, per quanto necessarie siano solo una misura parziale e di breve periodo. Il problema è di portata ben più ampia e pensiamo possa essere risolto solo attraverso interventi di sostegno alle famiglie, formazione specifica per gli insegnanti, supporto psicologico per i ragazzi e figure che assistano coloro che più fanno fatica ad inserirsi nel tessuto sociale. I giovani, altrimenti, semplicemente si sposteranno, magari in luoghi più bui, più nascosti, e tutto si risolverà in un perenne guardie e ladri; gli episodi si ripeteranno e continueremo a stupirci dei titoli sui giornali”.