Se Confindustria Romagna (Ravenna e Rimini) annuncia una “fragile ripresa”, la Camera di Commercio della Romagna (Forlì-Cesena e Rimini) conferma che il territorio questa ripresa la «sta agganciando progressivamente». Merito soprattutto dell’export, che nell’area Forlì-Cesena e Rimini cresce complessivamente del 9,4% a fronte di un aumento del 6,4% a livello regionale e dell’8,0% a livello nazionale. «Ancor più – chiosa la Camera Romagna – perché l’ottimo risultato è stato determinato dalla variazione positiva di tutti i principali comparti».
I dati Istat del primo semestre 2017 elaborati dall’Ufficio Studi della Camera di Commercio, «indica un valore delle esportazioni pari a quasi 2,9 miliardi di euro. La crescita rilevata rispetto allo stesso periodo del 2016 è stata del 9,4% a fronte di un aumento del 6,4% a livello regionale e dell’8,0% a livello nazionale».
«I dati diffusi confermano che il sistema produttivo delle province di Forlì-Cesena e di Rimini, territorio di riferimento della Camera della Romagna, non solo sta agganciando progressivamente la ripresa, ma è anche in grado di confrontarsi sui mercati internazionali, con buoni risultati – dichiara Fabrizio Moretti, Presidente dell’Ente camerale -. Per rafforzare la competitività dell’export locale sui mercati esistenti, sviluppare nuovi mercati e creare un ecosistema favorevole per attrarre investimenti e competenze qualificate, la Camera di commercio ha tra i suoi obiettivi strategici il supporto con modalità nuove ed innovative all’internazionalizzazione delle imprese del territorio, con particolare riferimento alle PMI. Per raggiungerlo, la Camera si muove in sinergia con tutte le Istituzioni Pubbliche e le Organizzazioni private che tendono a questo obiettivo, in coerenza con quanto indicato nella Strategia di Specializzazione Intelligente (Smart Specialisation Strategy) approvata dall’Unione Europea e fatta propria anche dalla Giunta della Regione Emilia-Romagna».
I dati aggiornati della provincia di Rimini
Buona la performance dell’export provinciale nei primi sei mesi del 2017: +5,7% rispetto ad analogo periodo 2016. Risultato positivo determinato soprattutto dalle esportazioni del settore tessile-abbigliamento-calzature (+3,3%, principale settore export), dei macchinari ed apparecchi (+18,7%) e dei prodotti alimentari e delle bevande (+44,0%); in decisa flessione, invece, uno dei principali settori rappresentato dai mezzi di trasporto (in particolare navi e imbarcazioni): -28,7%. Le esportazioni verso i Paesi della UE (che incidono per il 53,5% del totale delle esportazioni provinciali) crescono del 6,0%; tra le altre macro aree maggiormente significative, aumenta l’export verso i Paesi Europei non UE (+19,5%) e l’Asia Orientale (+12,8%), mentre si mantengono sostanzialmente stabili i flussi commerciali verso l’America Settentrionale (-0,5%).
I dati aggiornati della provincia di Forlì-Cesena
Nel periodo considerato Forlì-Cesena si posiziona al 2° posto a livello regionale nella graduatoria decrescente delle province per variazione delle esportazioni.
Particolarmente positiva quindi la performance nei primi sei mesi del 2017: +11,8% nel complesso delle esportazioni, rispetto ad analogo periodo 2016, a fronte di un +6,4% a livello regionale e di un +8% a livello nazionale.
Risultato positivo su tutte le classi merceologiche rilevanti, principalmente determinato dalle esportazioni di macchinari (+15,3%), prodotti dalle “altre industrie manifatturiere” (+10,6%), prodotti tessili, abbigliamento pelli e calzature (+3,4%). Le esportazioni verso i Paesi dell’UE (che incidono per il 60,0% del totale delle esportazioni provinciali) crescono dell’8,4%. Tra le altre macro aree di destinazione maggiormente significative crescono l’Asia Orientale (+38,6%), i Paesi Europei non UE (+10,1%) e l’America Settentrionale (+10,1%).