Sono accusati di lesioni personali, aggravate dai futili ed abietti motivi e dall’aver agito con premeditazione e in gruppo, e di violenza privata aggravata per essere stata commessa da più persone, i 23 militanti di CasaPound o del Gruppo Studentesco coinvolti nell’indagine della Digos della Questura di Verona sull’aggressione ad un ragazzo di 17 anni, avvenuta nel pomeriggio del 22 gennaio scorso nella centralissima via Mazzini a Verona.
Uno di loro è stato rintracciato a Rimini.
Coordinati dalle Procure scaligera e per i Minorenni di Venezia, con la Direzione Centrale della Polizia di Prevenzione, delle Digos di Trento e di Rimini, gli indagati sono stati perquisiti; maggior parte di essi sono noti per la loro militanza nella compagine di estrema destra, hanno tra i 45 ed i 17 anni(due risultano minorenni) e 12 hanno precedenti di polizia specifici. Sono stati sequestrati abiti e accessori utilizzati nell’aggressione e diversi dispositivi elettronici utili per il prosieguo delle indagini.
La maggior parte di essi sono noti per la loro militanza nella compagine di estrema destra, hanno tra i 45 ed i 17 anni (due risultano minorenni) e 12 hanno precedenti di polizia specifici.