Rinascita Civica denuncia la presenza di microcriminalità in varie parti del territorio riminese. La lista civica è particolarmente preoccupata per i danni provocati alle auto in sostea.
“Rimini è pericolosa! Sono anni che andiamo dicendo che la nostra città non è più sicura ma il declino della città, iniziato proprio il 21 novembre dell’anno scorso con il delitto alla fermata dell’autobus davanti alla stazione e continuato durante tutta la stagione primavera-estate con l’affermarsi sempre più della presenza di delinquenza e micro criminalità e che ha visto Rimini balzare agli (dis)onori della cronaca nazionale a causa della presenza e delle azioni di baby gang, è proseguito costantemente fino ad a dover ammettere purtroppo che Rimini è diventata seriamente una città pericolosa dove persone e beni rischiano ogni giorno di essere presi di mira come le nostre auto parcheggiate in aree pubbliche e questo purtroppo è quello che è accaduto ad una componente del nostro gruppo di Rinascita Civica!
Uscendo da casa in zona Marebello (ma sarebbe potuto accadere anche in pieno Corso d’Augusto purtroppo) per avviarsi al lavoro come ogni lunedì mattina, nell’avvicinarsi alla sua auto ha notato il vetro in frantumi e poi, entrando nell’abitacolo, si è trovata la serratura con evidenti segni di scasso e parte del cruscotto divelto con l’impianto elettrico portato a vista, il tutto a testimonianza dell’opera di uno o più predoni di auto che, fortunatamente per la nostra amica, non sono riusciti a portare a termine la propria opera ma che hanno lasciato danni materiali a cui dover porre rimedio.
Questo è solo l’ennesimo, ma non ultimo purtroppo, episodio di microcriminalità di cui si macchia la nostra città il cui territorio già da anni non è più sotto controllo. Leggiamo in questi giorni di progetti per ampliare il numero di videocamere di sicurezza installate, cosa che noi proponevamo da anni e che appoggiamo vivamente, ma per la situazione generale in cui ci ritroviamo purtroppo riteniamo sia già troppo tardi! Seppur la videosorveglianza possa rappresentare un grande ausilio alla sorveglianza, è urgentissimo l’attivazione di un grande piano per presidio del territorio in quanto la presenza fisica delle forze dell’ordine sulle nostre strade è diventata imprescindibile!
Vigile di quartiere, presidi fissi di pubblica sicurezza nelle zone più a rischio, bonifica di tutte le situazioni di abbandono e di degrado, rafforzamento delle unità cinofile, sono i primi interventi da mettere in atto. Non vi sono risorse umane sufficienti? Si coinvolgano, in accordo con la prefettura e sotto il controllo e coordinamento della Polizia di Stato, le associazioni delle forze dell’ordine in congedo, i corpi di protezione civile, i professionisti della sicurezza privata e ogni qualsivoglia organizzazione possa essere utile e di supporto al raggiungimento dell’obiettivo: ristabilire un adeguato livello di sicurezza per i cittadini attraverso il presidio costante e continuo del territorio. “