Sembrava certo quando lo scorso 22 luglio era stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale la legge di conversione del Decreto Rilancio del Governo con l’aggiunta dell’articolo 112 bis il quale prevedeva che, in considerazione dell’emergenza sanitaria da COVID-19 che ha interessato comuni non compresi tra quelli previsti dall’articolo 112, nello stato di previsione del Ministero dell’interno è istituito un fondo con una dotazione di 40 milioni di euro per l’anno 2020, finalizzato al finanziamento di interventi di sostegno di carattere economico e sociale in favore dei comuni particolarmente colpiti dall’emergenza sanitaria.
“Il predetto fondo sarà ripartito, si legge nel testo, con decreto del Ministro dell’interno, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, da adottare, previa intesa in sede di Conferenza Stato-citta’ ed autonomie locali, entro trenta giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del decreto in commento.”
Con questo articolo la provincia di Rimini precedentemente esclusa dai finanziamenti per le cosiddette “zone rosse” vi rientrava a pieno titolo. Per i comuni della provincia si tratta di circa 20 milioni di euro di cui tra gli 8\10 milioni di euro destinati al comune di Rimini per ripianare le minori entrate nel bilancio comunale in parte corrente.
Poi la doccia fredda. L’apposita commissione parlamentare incaricata di stabilire i criteri per la ripartizione dei fondi aveva escluso Rimini. Il motivo? Il lockdown riminese sarebbe stato meno “duro” delle altre zone rosse come Piacenza o altre zone rosse del nord Italia.
Immediate le proteste delle istituzioni locali, sindaci, provincia e regione ed attivati anche i parlamentari locali. Un pressing che alla fine ha dato un risultato positivo.
La provincia di Rimini sarà ricompresa nei finanziamenti per i territori che hanno subito la zona rossa. L’ultimo, in ordine di tempo ad annunciarlo è stato il senatore di Forza Italia Antonio Barboni.
A dire il vero non si parla più di 20 milioni di euro ma di 12 milioni. Un finanziamento che verrà ripartito tra tutti i comuni del Provincia sulla base degli abitanti. Al Comune di Rimini dovrebbero andare 5 milioni di euro, gli altri 7 milioni per tutti gli altri comuni. Ogni singola amministrazione deciderà come impegnare il finanziamento.