Cerca
Home > Ultima ora economia e lavoro > Rimini, Zeinta di Borg si ribella al green pass: “Favorisce catene supermercati”

Rimini, Zeinta di Borg si ribella al green pass: “Favorisce catene supermercati”

Alessio Nucci, nuovo presidente dell’associazione di commercianti riminese Zeinta di Borg (nell’immagine in apertura) boccia l’obbligo di green pass anche nei negozi, con controlli a campione da parte degli esercenti.

“Specifico di essere vaccinato con tre dosi – premette Nucci – Il momento storico che stiamo vivendo, credo che chieda ed abbia chiesto a tutti dei grandi sacrifici che tutti hanno fatto e stanno facendo”.

Ma quanto alla certificazione vaccinale da esibire, “è una ulteriore misura che va a penalizzare la piccola impresa e il negozio di quartiere. Lo trovo quindi ingiusto e lo dico anche riferendomi a ciò che fanno gli altri paesi Europei e a quello che l’OMS sottolinea ormai da tempo, cioè che stiamo passando da una fase pandemica ad una fase endemica”.

E spiega: “Omicron dovrebbe essere la chiave di volta, quindi la misura appare esagerata soprattutto perchè il “Green pass” si è rivelato una misura sicuramente difensiva per chi lo fa, ma certo non ha fermato il virus. Quindi l’imposizione del “Green pass” a tutte le attività non essenziali mi sembra estremamente penalizzante perchè queste, dovranno farsi carico di altri costi: come dedicare un dipendente al solo controllo del green pass. Si crea una grossa differenziazione tra il piccolo negozio di quartiere “che è tenuto a controllare il green pass”, rispetto alle grosse catene di supermercati dove hanno acceso tutti “senza obbligo di controllo del green pass”, perchè vendono “anche beni essenziali” ma dove si può comprare dal mobiletto, all’abbigliamento e all’elettrodomestico”.

“Per questo mi auguro ci possa essere da parte del Governo, un ripensamento in merito a tali restrizioni”, chiede Nucci.

 

Ultimi Articoli

Scroll Up