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Rimini, violano i divieti anche due volte lo stesso giorno. E spunta mercatino di prodotti tipici

C’è anche chi riesce a farsi beccare due volte nello stesso giorno per aver ignorato i divieti dettati dall’emergenza coronavirus. E’ successo ieri a Rimini a un gruppo di ucraini, di 40, 34 e 30 anni, tutti con precedenti ma regolari in Italia. Il terzetto era stato intercettato dagli agenti della Questura mentre percorrevano in macchina viale Tripoli: un giretto per vedere se c’era qualcosa di aperto, la giustificazione che è valsa loro la denuncia.

Poi alle 15.20 arriva in centrale la segnalazione che in Via Romagna, nel pressi del parco della Cava, c’è qualcuno che dorme in auto. E la volante che giunge sul posto deve constatate che si tratta del 34enne e del 30enne ucraini già sanzionati in mattinata. Hanno detto di essersi ubriacati e quindi addormentati.

Durante i controlli che proseguono incessantemente, la Polizia di Stato è anche incappata in un vero mercatino di generi alimentari messo in piedi sa un uomo originario di Corigliano calabro, di 57 anni ma residente in zona. Come sempre, offriva dal suo furgoncino salumi, formaggi e pane della sua terra. Non sapeva dei divieti? “Sì, ma bisogna pur campare”.

Anche un Minimarket di via Minghetti, a Rimini centro, è stato quindi sorpreso in attività; la titolare, una donna straniera di 50 anni, ha dichiarato di non sapere dei divieti.

Un 63enne di Avellino, ma residente a Rimini in via Vicinale Ausa, è stato invece fermato in via Flaminia: cercava un supermercato, mentre da ieri di domenica sono chiusi.

 

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