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Rimini verso il big match nonostante il pasticcio dell’orario

Chi può non manchi, calcio d’inizio ore 15.
Normalmente chiudo così i miei pezzi con cui presento la gara che il Rimini si appresta ad affrontare.
Pezzi che, volutamente, toccano poco e a volte sfiorano solamente l’aspetto meramente tecnico-tattico.
Io sono un tifoso, un appassionato. E oltre all’aspetto riguardante gli schemi, il gioco e gli avversari di turno, mi piace pensare che attraverso queste righe giunga un po’ di passione, mia e di quelli come me, a chi segue meno e vuole comunque essere informato.

Capita spesso quindi che parlando di una gara in arrivo, mi dilunghi a spiegare aspetti che girano intorno all’ambiente biancorosso più che dei lati canonici che caratterizzano una vigilia, con l’ obiettivo di trasmettere come un tifoso vede e vive determinate situazioni.

Temo sarà questo il caso, e prima di raccontare chi è l’Imolese partirò dal brutto pasticcio sull’orario d’ inizio di questa importante partita.

Innanzi tutto si gioca di giovedì, un giorno feriale, anticipando la giornata di campionato per permettere a tutto il movimento di fare una serena Pasqua.
L’orario d’ inizio canonico, stabilito dalla lega nazionale di serie D, resta il solito e quindi tutto il girone in campo giovedì 29 alle 15 è quanto si prospetta.

Le società però possono mettersi d’accordo e comunicare alla Lega che hanno deciso di giocare ad un orario diverso.

Il Rimini aveva fatto regolare richiesta all’ Imolese. Si temeva che i rossoblù non avrebbero accettato per evitare di dover giocare davanti ad un pubblico importante che solo la disputa in un orario, per i più, non lavorativo, avrebbe consentito. E invece il presidente Spagnoli spiazza tutti con una lettera aperta sul sito ufficiale della squadra in cui dice di accettare il posticipo di buon grado per non privare nessun tifoso, riminese o imolese che sia, della possibilità di vivere dal vivo questa gara che potrebbe decidere le sorti del campionato.

Perfetto. Gli organi di stampa dànno le 20 e 30 come orario della gara già acquisito  senza tenere conto del fatto che ancora manca l’ufficialità, visto che anche la Questura deve dare il proprio assenso allo spostamento del match.

La riunione che avrebbe dovuto sancire lo spostamento dell’ orario si tiene lunedì e, a onor del vero, non e’ particolarmente attesa, perché viene ritenuta dai più una semplice formalità.

Sbagliato. Dietro front, si gioca alle 15 come stabilito dalla Lega.

Sullo scarno comunicato si leggono i ringraziamenti all’Imolese per la disponibilità e si legge che la gara resta fissata alle 15 per motivi tecnico organizzativi.

Non + dato sapere altro. Girano voci e versioni discordanti, ma di fatto tre quarti dei tifosi resteranno a bocca asciutta e non vedranno la gara.

A Rimini non è semplice fare calcio. Questo sotto tanti aspetti, non ultimo l’ordine pubblico.
Quando si parla di eventi legati al calcio, si ha spesso l’ impressione che ci sia una sopravvalutazione del problema.
Abbiamo avuto decine e decine di agenti per Rimini-Progresso o Rimini-Corticella, in Eccellenza, di fatto senza tifoseria ospite presente.
È, o pare essere, paura del calcio o di ciò che gli gira attorno.

Non so se è così dappertutto e non è una critica vera e propria, visto che non conosco i criteri con cui si prendono certe decisioni, ma solo una semplice constatazione.

In una città come Rimini in cui gli eventi di varia natura non si contano,gestire 3000 persone – stima molto ottimistica – in una notturna allo stato attuale rappresenta un problema insormontabile?

Resto perplesso e ne prendo atto. L’ anno prossimo mi auguro di essere in un campionato ben diverso dove giocare di sera sarà normale o quasi.
Immagino che per disputare tutte le notturne serviranno parecchi adeguamenti, migliorie ed interventi che adesso mancano e che non erano implementabili in tre giorni. Adeguamenti alla cui presenza non era possibile derogare nemmeno per una sera, quella sera che i tifosi aspettavano da tempo.

Pazienza, come spesso mi viene ricordato è solo calcio e non vale la pena crucciarsi oltre il minimo indispensabile.

Rimini Vs Imolese, la prima contro la seconda.
La squadra blasonata, che non riscuoteva però l’ apprezzamento degli addetti ai lavori, contro la mini corazzata che era destinata a far proprio questo campionato: così si potrebbe presentare questa gara.

La squadra che ha puntato sul blocco, debitamente potenziato, vincitore dello scorso campionato di Eccellenza, contro una realtà come Imola che non ha fatto economia mettendo a disposizione di mister Gadda una formazione, sulla carta, già da categoria superiore.

Belcastro, Ferretti, Titone, Valentini e tanti altri sono i fiori all’occhiello di questa squadra, anche se gli strascichi disciplinari della gara contro la Correggese non consentirà a tutti di essere della partita.

Con 62 gol all’attivo, ben 6 più del Rimini, l’ Imolese non può non incutere rispetto, anche se il dato in grado di dare più fiducia ai biancorossi riguarda il numero dei gol subiti, ben 37, che rende bene l’idea di come il limite di questa squadra stia tutto nel concedere un po’ troppo.

Non cito mai, ma stavolta farò uno strappo alla regola, i numeri dei biancorossi.
Il Rimini vanta 56 reti all’attivo, secondo attacco del campionato dopo l’Imolese, mentre ha subito 29 gol che ne fanno la terza difesa, a pari merito con Pianese e Tuttocuoio, dopo il muro Sammaurese, 22 gol subiti, e Lentigione con 28.

Non abbiamo una difesa eccezionale, ma forniamo numeri che mostrano un maggior equilibrio tra attacco e difesa.
E’ contando su questo equilibrio che il Rimini tenterà di fare suo questo big match, nonostante il fatto che un pareggio sarebbe tutt’altro che disprezzabile anche se uno dei fondamenti del Righetti pensiero è che il pareggio si accetta dopo e mai prima: in campo si va per vincere.

Non ci saranno stravolgimenti nella formazione. Tolti gli indisponibili, l’undici titolare è’ ormai designato, anche se il redivivo Ambrosini potrebbe indurre il mister in tentazione concedendo proprio a lui una maglia da titolare.

I tifosi che potranno permettersi di essere allo stadio per le 15 già pregustano la gara; dispiace per i tanti che dovranno rinunciare.

Come scrivevo all’inizio,chi può non manchi. Si comincia, purtroppo ,alle ore 15.
Forza Rimini!

Emanuele Pironi

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