Il coordinamento “Rimini Verde” ritorna sul cantiere del Psbo che deve attraversare alcuni parchi di Rimini. Lo fanno in risposta all’intervento del capogruppo del Pd Enrico Piccari. Il coordinamento “Rimini Verde” si rivolge direttamente al sindaco di Rimini, Andrea Gnassi.
L’intervento vuole chiarire la posizione degli ambientalisti sul tracciato del Psbo. Questo il testo della lettera aperta al sindaco Gnassi.
“Sgombriamo anzitutto il campo dagli equivoci ( casuali o voluti )…. Nessuno degli ambientalisti che si battono contro il taglio degli alberi nei parchi Cervi, Bondi e Fabbri ha mai chiesto di fermare il PSBO.
Il cantiere di Piazzale Kennedy, citato dal capogruppo PD Piccari, non c’entra niente con il tracciato del collettore PSBO nei parchi e può essere chiuso nei tempi previsti
Come ambientalisti abbiamo sempre sottolineato con assoluta chiarezza che il piano delle fogne è molto importante per la città e non è per noi assolutamente in discussione. Va fatto e anzi si sarebbe dovuto realizzarlo prima. Ma va fatto al meglio, riducendone al minimo l’impatto negativo sull’ambiente urbano. L’obiettivo è ora per noi limitare al minimo il numero degli alberi destinati al taglio, con modifiche al tracciato e il ricorso a tecniche diverse da quelle finora proposte.
Ma anche di valutare fino in fondo la possibilità di collocare il collettore sul sedime delle vie adiacenti invece che nei Parchi Bondi e Fabbri. Gli alberi hanno una funzione importante per la qualità della vita nell’ambiente urbano, sig. Sindaco…e quelli condannati sono molti, troppi. E non si tratta di uno slogan, come scrive il Consigliere Piccari. Il numero di alberature da tagliare ( da 74 a 131) è indicato nella Relazione agronomica allegata al progetto, non in uno slogan degli ambientalisti.
E basta una passeggiata nei parchi per capire quanto pesante sarà l’impatto di questo intervento. La realtà è che c’è stata fin dall’inizio una grave sottovalutazione del valore del patrimonio verde coinvolto dalle ipotesi di progetto. Da parte dei tecnici ma anche della politica.
Lo prova il fatto che il tracciato del collettore nei parchi sembra segnato con una riga, senza per nulla considerare le deviazioni, anche minime, utili a salvare decine di alberi. Come pare ora possibile. Per nonparlare del parere espresso dalla CQAP, la Commissione comunale che dovrebbe tutelare ambiente e paesaggio…”parere favorevole all’unanimità in quanto l’intervento…non incide negativamente ( !! ) nell’ambito sottoposto a tutela”
Da questa sottovalutazione è nato, Sig. Sindaco, l’appello a Lei a rivedere con modifiche migliorative il tracciato della Dorsale Sud nei Parchi, non a fermare il PSBO.
Ed a Lei, Sig. Sindaco, si rivolgono anche le migliaia di cittadini che in questi giorni si sono preoccupati e hanno sottoscritto l’appello proposto dalle Associazioni ambientaliste
Prendiamo atto ora che l’A.C. sta lavorando alla ricerca di soluzioni migliorative, come ci ha comunicato anche l’Assessora Anna Montini, e aspettiamo di conoscere le proposte che ci verranno presentate.
Ribadiamo però che ragionare di costi e benefici oggi non può più voler dire considerare solo gli aspetti economici.
E’ ora di valutare davvero nei termini giusti anche il valore che il “capitale naturale” ha per la qualità della vita in città, cioè in sostanza per il benessere e la salute dei cittadini
E’ questa la richiesta che Le viene…direttamente a Lei, Sig. Sindaco, e non ai tecnici del Comune o di Hera…da tutti i cittadini che vogliono fermamente il PSBO, ma anche una città sempre più verde, bella e vivibile”
Le Associazioni del Coordinamento RIMINI VERDE:” Animal Freedom, ANPANA e dnA Rimini, Fondazione Cetacea, Italia Nostra Rimini, Legambiente Valmarecchia, L’Umana Dimora, Pedalando e Camminando, WWF Rimini”