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Rimini: venerdì Riccardo Iacona e “Il Dilemma del Bicchiere” per inaugurare l’anno Accademico

Quest’anno la tradizionale cerimonia di inaugurazione si svolgerà contemporaneamente nei Campus di Cesena, Forlì, Ravenna e Rimini, per celebrare non solo il 932° anno accademico ma anche i 30 anni dall’insediamento romagnolo dell’Università di Bologna.

Il 932° anno accademico dell’Università di Bologna sarà inaugurato venerdì 15 novembre con una cerimonia che coinvolgerà, in contemporanea, le quattro sedi romagnole. 

 

“Visioni di Futuro”, il filo conduttore dell’evento che animerà i Campus di Cesena, Forlì, Ravenna e Rimini e che porterà all’attenzione della comunità accademica e cittadina temi come l’ingegno, l’internazionalizzazione, il patrimonio e la società contemporanea in riferimento ai 500 anni dalla scomparsa di Leonardo da Vinci.

L’Aula Magna del nuovo Campus di Cesena ospiterà il corteo rettorale. Le altre sedi seguiranno in video-collegamento il discorso del Rettore, del rappresentante degli studenti e del personale tecnico amministrativo, per poi procedere con una propria cerimonia con cortei di togati, ospiti e lezioni magistrali.

 

A Rimini, nell’Aula Magna, via Angherà, 22, alle 16, dopo la parte iniziale in video collegamento, farà i suoi saluti il Presidente di Campus Sergio Brasini per poi passare la parola all’Alumna Annalisa Spalazzi e lasciare poi spazio all’ospite, Riccardo Iacona, reporter e conduttore televisivo, che terrà una Lectio dal “Il Dilemma del Bicchiere”.

 

Il dilemma se il “bicchiere è mezzo pieno o è mezzo vuoto” è un falso dilemma: perché il bicchiere è sempre “mezzo pieno” e il concentrare l’attenzione solo sul quel parziale e momentaneo “vuoto” è un alibi e una facile scorciatoia per evitare di affrontare il mondo nella sua complessità, da una parte e rinunciare a trasformarlo, dall’altra. Eppure è quello che sta succedendo: la somma delle “notizie cattive” in tutti i flussi comunicativi – da quelli “broadcast” a quelli fluidi dei social – supera di gran lunga quella delle “buone notizie”. Per il mondo dell’informazione il bicchiere è costantemente “mezzo vuoto”. Cosa comporta tutto questo nel sentimento generale e nella formazione dell’opinione pubblica? E come si può costruire un racconto appassionante e intelligente del “bello”, come il più potente carburante della trasformazione in meglio del mondo? E infine, cosa possiamo fare per rendere noi e il mondo più belli, fino a riempire tutto il bicchiere?”.

 

La scelta di inaugurare il 932° anno accademico con una cerimonia “diffusa” è un riconoscimento importantissimo del valore dell’azione svolta quotidianamente da docenti, ricercatori, personale tecnico-amministrativo, istituzioni locali e stakeholders del territorio in ciascuna sede” afferma il Presidente del Consiglio del Campus di Rimini Sergio Brasini. “Tutti assieme, fianco a fianco, si è data sostanza ad un modello che nel tempo si è rivelato vincente, quello di Ateneo Multicampus. A Rimini, in particolare, si è riusciti a coniugare felicemente l’eccellente livello della ricerca scientifica con la qualità dell’offerta formativa e con la sua dimensione sempre più spiccatamente internazionale, dedicando al tempo stesso grande attenzione al tema dell’inserimento nel mondo del lavoro dei neo laureati. Un intero territorio ha tratto beneficio (e sempre più ne trarrà in futuro) dalla presenza dell’insediamento universitario, in termini di crescita culturale e sociale della comunità che lo circonda e di impatto positivo sulla capacità di innovazione delle forze produttive”.

Gli ospiti presenti, nelle rispettive sedi saranno: a Cesena l’autore e conduttore radiofonico Marino Sinibaldi, a Forlì la giornalista di rai Radio 3 Anna Maria Giordano e a Ravenna l’artista e restauratore Antonio Forcellino.

 

Sarà possibile seguire la diretta streaming dell’intera cerimonia di inaugurazione dell’anno accademico su Unibo Magazine e vivere i principali momenti dell’intero evento nei profili social di Ateneo.

 

Riccardo Iacona, reporter, autore e conduttore televisivo, è considerato uno tra i più autorevoli interpreti del giornalismo italiano di inchiesta. Romano, si laurea in discipline dello spettacolo alla Facoltà di Lettere e Filosofia all’Università degli Studi di Bologna ed esordisce nel cinema in qualità di aiuto regista. A fine anni 80, inizia la sua esperienza televisiva nella terza rete della Rai. Prima in Scenario di Andrea Barbato e Duello, dopo l’incontro con Michele Santoro, Samarcanda, Il Rosso e il nero e Temporeale. Lascia la Rai per seguire Santoro su Italia Uno, è autore insieme a Ruotolo e Formigli dei programmi Moby Dick e Moby’s. Nel 1999 vi rientra sempre insieme a Michele Santoro, e lavora per le due testate Circus e Sciuscià. E’ autore e regista di reportage che indagano l’Italia nelle sue sfaccettature più diverse e ne restituiscono un quadro nitido e sincero. La serie “Italiani”, con W gli Sposi, W il Mercato, e W la Ricerca, vince la sfida del grande reportage in prima serata nonché numerosi riconoscimenti, fra cui il Premio Ilaria Alpi e il Premio Flajano. Dal 2009 è autore e conduttore di “Presadiretta”, il programma di reportage che da 6 anni presidia la domenica sera di rai 3 alternandosi con Report. Negli ultimi anni ha contribuito al dibattito nazionale sulla violenza sulle donne e femminicidio, misurandosi in particolare con l’universo tanto vasto quanto impenetrabile della prostituzione e dei suoi “consumatori”. Come giornalista è chiamato ad approfondire i molteplici argomenti trattati nei suoi reportage: dalle tematiche ambientali all’economia sostenibile, dalle riforme istituzionali ed economiche dell’agenda politica del paese ai nuovi scenari sociali dati dai flussi migratori. Abile narratore grazie alla sua capacità di analisi e approfondimento.

 

Marino Sinibaldi, autore e conduttore dai primi anni Ottanta di programmi radiofonici e televisivi, tra i quali “Fine secolo”, “Lampi” e “Fahrenheit” per Radio3. Per la radio ha anche curato e condotto lunghe dirette speciali e ha seguito i principali appuntamenti culturali italiani. Vicedirettore di Radio3 dal 1999 e vicedirettore dei programmi radiofonici della Rai dal 2002, è dal 2009 direttore di Radio3. Curatore di rassegne culturali, ha ideato e dirige “Libri come”, festival del libro e della lettura che si svolge all’Auditorium-Parco della Musica di Roma. Dal 2017 è componente del Cda della Fondazione Bellonci e del direttivo del Premio Strega. Autore di saggi di critica letteraria per Einaudi, Bompiani, Baldini & Castoldi, Donzellie di storia della cultura e delle comunicazioni di massa per gli editori Garzanti, Feltrinelli, Zanichelli e per l’Enciclopedia Treccani, nel 1997 per l’editore Donzelli ha pubblicato “Pulp. La letteratura nell’era della simultaneità”. Nel 1999 Einaudi ha edito le sue conversazioni radiofoniche con Natalia Ginzburg nel volume “E’ difficile parlare di sé”. Nel 2014 Laterza ha pubblicato “Un millimetro in là. Intervista sulla cultura”. 

 

Anna Maria Giordano, giornalista professionista, lavora a RAI Radio3. E’ tra gli ideatori di Radio3Mondo, trasmissione quotidiana di attualità internazionale, e ne è la curatrice responsabile E’ conduttrice della rassegna stampa estera di Radio3Mondo, in onda ogni giorno alle 6.50, e della trasmissione di approfondimento di temi internazionali in onda alle 11.00. Ha lavorato per Euronews, primo canale televisivo europeo multilingue, curando settimanali di informazione politica, economica e culturale. Ha collaborato con SBS Radio, servizio radiofonico pubblico australiano multilingue, e con RTSI, Radio della Svizzera Italiana. E’ cofondatrice di AUDIODOC, prima associazione italiana di audio documentaristi. E’ cofondatrice di MediaAid, onlus che promuove l’utilizzo dei media come strumenti di sviluppo attraverso progetti di cooperazione internazionale. 

 

Antonio Forcellino, si laurea in Architettura presso la facoltà di Roma nel 1981 e nel 1982 si diploma presso l’Istituto Centrale del Restauro di Roma. A partire da quella data inizia la sua attività professionale di restauratore di opere d’arte concentrando la propria attenzione sul periodo rinascimentale. Tra i suoi restauri più importanti nell’ambito della scultura quello della Tomba di Giulio II in San Pietro in Vincoli, l’Altare Piccolomini nel duomo di Siena e la Madonna Medici a Firenze, tutti realizzati da Michelangelo Buonarroti. Nell’ambito della pittura tra i lavori più significativi si segnalano il restauro della Facciata della Libreria Piccolomini di Pinturicchio sempre a Siena e gli affreschi di Mattia Preti e Domenichino nel Coro di S. Andrea della valle a Roma. Alla sua attività professionale affianca il lavoro di ricercatore sotto la guida di Cristoph Luitpold Frommel direttore della Biblioteca Hertziana e massimo studioso di arte rinascimentale con il quale indaga principalmente le vicende del rinascimento romano e pubblica diversi saggi scientifici. A partire dal 2002 inizia la sua attività di saggista pubblicando per Einaudi Michelangelo Buonarroti storia di una passione eretica e per gli editori Laterza le biografie dei maggiori artisti del Rinascimento. Continua ad esercitare la sua professione di restauratore dalla quale trae passione e nutrimento per l’attività di saggista alla quale affianca l’attività di conferenziere e infine quella di romanziere. Attualmente è impegnato nel restauro degli affreschi di Palazzo Barberini a Palestrina e nella pubblicazione di una trilogia sul Rinascimento, Il Secolo dei Giganti, per Harper e Collins. Il carattere della sua scrittura sia saggistica che di fiction è l’esplorazione del contesto materiale e storico in cui nasce e si sviluppa l’opera d’arte.

 

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