Nella notte tra giovedì 30 novembre e venerdì 1 dicembre, dei vandali, hanno tagliato le gomme di un’auto della Polizia parcheggiata in una via vicina alla Questura. E non è la prima volta. Anzi. Nel corso del tempo la Polizia di Stato più volte ha dovuto fare i conti con tali “sorpresine”: i sono verificati numerosi episodi analoghi: dai lampeggianti rotti, ai tergicristalli danneggiati, sino alle varie scritte su muri e sulla carrozzeria delle vetture. Tutti danni che, ovviamente, pesano sulle tasche dei contribuenti. “Da tempo chiediamo una soluzione adeguata per la locazione della Questura per gli operatori e per i mezzi della polizia di stato. – ricorda Tiziano Scarpellini, presidente provinciale Sap – Mezzi che attualmente vengono parcheggiati lungo la pubblica via e che sono ovviamente sottoposti ai danneggiamenti di cui sopra, ma che ovviamente si prestano a manomissioni di qualsiasi tipo, le quali potrebbero creare pericolosissimi sviluppi per gli operatori di polizia. “
“Continuiamo a domandarci: per quale motivo non si vuole restituire dignità alle donne e agli uomini della Polizia di Stato? Come mai non si vuole adottare una soluzione, seppur temporanea, per locare in maniera dignitosa gli stabili della Questura in piazzale Bornaccini, in attesa che si sblocchi e divenga operativa la cosiddetta ”Cittadella della Sicurezza”?. – si domanda Scarpellini – Attualmente la polizia Riminese soffre sotto tantissimi aspetti l’attuale strutturazione. Il gravissimo episodio di questa notte non può e non deve essere minimizzato, ma deve essere un importantissimo sprone per tutti gli addetti ai lavori a perseguire nel minor tempo possibile una risposta forte alla volontà di denigrare la Polizia di Stato, trovando le adeguate risposte a quanto i poliziotti di Rimini chiedono da vent’anni. Una casa sicura per gli operatori della sicurezza. Chiediamo al Questore, al sindaco e alle parti in causa una positiva azione al fine di un passaggio immediato in P.le Bornaccini, unico progetto attualmente fattibile”.
