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Rimini vai, anche per ricordare Stefano Pagani

11 settembre 2016, il campionato di Eccellenza per il Rimini è appena cominciato. In quel di Argenta non si è andati oltre il pareggio e dalla trasferta di San Piero in Bagno ci si aspettano i 3 punti e niente altro.
Ne uscirà una gara coi nervi a fior di pelle, in campo e sugli spalti.

In campo, dopo la vittoria sul filo di lana con la doppietta di Arlotti, si assiste ad un finale nervoso che costa l’espulsione a Scotti mentre in tribuna le escandescenze di un paio di giocatori avversari al secondo gol di Arlotti creano le condizioni per un dopo gara un po’ turbolento, che costerà 300 € di multa ai biancorossi. Multa che sarà poi oggetto del contendere in una polemica tra società e tifosi che si protrarrà non poco.

Sembra passato tanto tempo e non solo quattro mesi, ma questo è  il bello e il brutto del calcio. Nel corso di un una stagione, umori, storie e risultati si alternano e si susseguono ad un ritmo tale che a volte si rischia di rimanere indietro.

Come sta il Rimini a quattro mesi da quel 3 a 2 acciuffato sul filo di lana?

Da un punto di vista tecnico e tattico direi che sta sicuramente meglio, la squadra un po’ incerta di inizio stagione arriva all’incontro di domani fresca reduce da una importante vittoria in quel di Savignano su Rubicone.

Gara mai in bilico, risultato largo e importante con l’impressione che i problemi di personalità e grinta palesati sul finale del girone di andata potrebbero essere stati messi definitivamente, o quasi, da parte.

Complici anche i movimenti di mercato, la squadra appare adesso meglio assortita e con i dovuti sostituti pronti all’uso in tutte le porzioni del campo.
In Coppa le cose sono andate di pari passo ed è notizia di ieri che mercoledì 25 alle ore 14 e 30 allo stadio Nicoletti di Riccione si disputerà la finale regionale del trofeo con i reggiani del Rolo.
Peccato per l’orario, che penalizzerà la presenza dei tifosi che non potranno, causa lavoro, presenziare in massa a questa finale.

Quindi tutto bene? Tutto sotto controllo?

Momenti buoni in cui il Rimini pareva aver decollato ci sono già stati. Ogni volta erano arrivati risultati negativi o prestazioni sottotono che avevano riportato i biancorossi coi piedi per terra.

Questa di domani potrebbe essere le gara giusta in grado di dare definitivamente la spinta vincente verso il finale di campionato.
Finale tutt’altro che scontato, con un Sasso Marconi che non sta mollando di una virgola ed è incollato ad un punto di distacco solamente; un solo passo falso potrebbe rimettere tutto in ballo.

Valori e Pasolini formano coppia d’ oro della Sampierana che domani si trovera’ ancora a divertire il pubblico, anche se ora divisi e contrapposti.
Pasolini continua infatti a vestire la stessa maglia, mentre Valori, via Clodiense, vestirà la maglia a scacchi biancorossi conquistata nel recente mercato di riparazione.

Il campionato della Sampierana dice che, sino ad oggi, il ruolo di provinciale di lusso è stato abdicato in favore di una stagione lacrime e sangue, in cui si tenterà sino alla fine di evitare i play out che ad oggi vedrebbero i bianconeri protagonisti.
Pasolini con 8 reti, un solo rigore, non ha tradito le attese, mentre Valori non e’ stato probabilmente sostituito a dovere.

Il tema tattico della gara dovrebbe sostanzialmente vedere gli ospiti votati a contenere il Rimini nella maniera più efficace possibile, tentando di capitalizzare al meglio le inevitabili sortite che nei 90 minuti fisiologicamente non mancheranno.

Il Rimini queste gare deve solo vincerle, non ci sono e non possono essere prese in esame alternative.
Nel pieno rispetto dell’ avversario domani, la Sampierana va battuta senza tentennamenti e dubbi di sorta.

Calcio di inizio alle 14 e 30, botteghini aperti da un’ ora prima della gara.
Non e’ previsto tempo clemente, ma i tifosi biancorossi non mancano mai, men che meno quando arriva il momento topico del campionato.

Dispiace concludere con una nota triste, ma doverosa, che riprendiamo da un messaggio di Gilberto Gattei:

Un saluto, un omaggio ad un grande riminese che ci ha lasciato: negli anni ’60 la sua splendida voce era di casa nel migliori locali della riviera adriatica e nel 1974 aveva cantato l’inno ufficiale della Rimini calcio che accompagnò i biancorossi nella prima storica promozione in serie B nel 1976. Addio STEFANO PAGANI.

Appuntamento a domani e forza Rimini!

Emanuele Pironi

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