Sicurezza urbana e sicurezza stradale sono stati al centro dell’azione di controllo del personale della Polizia locale riminese sia nella giornata di venerdì che in quella di sabato scorso.
Mercato coperto e stazione ferroviaria, parcheggiatori abusivi, contrasto alla prostituzione sono stati i luoghi e le criticità su cui si è concentrata l’attività di controllo che ha visto impegnati fin dalla mattinata di venerdì una decina di operatori in divisa, mentre quattro operavano contemporaneamente in borghese con l’ausilio dell’Unità cinofila. Cinque sono state le sanzioni elevate ai diversi soggetti sorpresi a consumare alcolici nell’area posta a divieto, in prevalenza birra ma anche vino e superalcolici. Il contenuto degli alcolici è stato svuotato e quindi il contenitore conferito negli appositi contenitori, come prevede l’ordinanza, mentre dopo l’identificazione venivano verbalizzati dagli agenti.
Tre i verbali ai parcheggiatori abusivi sorpresi a chiedere un compenso nei pressi del parcheggi dei dintorni della stazione ferroviaria, allontanandoli dopo la diffida a proseguire nell’attività illecita.
Nella notte è scattata l’attività di contrasto alla prostituzione che in base all’ordinanza sindacale dello scorso dicembre ha permesso l’identificazione e la sanzione di quattro prostitute sorprese ad esercitare in strada, mentre in alcune vie del centro come via circonvallazione meridionale sono stati attivati i controlli per la verifica dei tassi alcolemici.
Oltre cinquanta i veicoli controllati, venti le prove etilometriche effettuate che hanno portato a tre patenti ritirate con conseguente denuncia all’Autorità giudiziaria per avere superato il limiti di legge, e a tre sanzioni amministrative per un tasso alcolemico compreso tra 0,5 e 0,8 grammi per litro, di cui 2 erano neopatentati ed 1 di San Marino che ha pagato subito la sanzione di 545 euro. Il record per il tasso alcolemico più alto registrato spetta ad una donna intorno ai 45 anni: l’etilometro a seguito della doppia prova, ha fatto registrare un livello di alcol di 1.88, quasi quattro volte il tasso consentito.
Tra le patenti ritirate anche quella di una ragazzina in motorino il cui tasso alcolemico è risultato essere di 1,27, i cui genitori, chiamati dagli agenti per l’affidamento del veicolo così come prevede la normativa, hanno avuto parole d’elogio con gli agenti per l’opera di controllo e dissuasione che costantemente viene effettuata sulle strade della città a contrasto della guida in stato d’ebbrezza.
Un tema che le recenti tragiche cronache hanno riportato in tutta la propria drammaticità, specie per gli effetti che la guida in stato alterato può provocare e che ha spinto proprio nei giorni scorsi il Governo attraverso il suo Ministro dell’interno a chiedere un maggior coinvolgimento delle amministrazioni locali per la costituzione di un tavolo di coordinamento per una campagna informativa straordinaria, rivolta innanzitutto alle giovani generazioni, sui rischi legati alla violazione delle regole della circolazione stradale e in particolare di quelle previste sul divieto di guida in stato di ebbrezza e sotto l’effetto di sostanze stupefacenti.