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Rimini, tutto pronto per la prima campanella nelle scuole comunali

Ai nastri di partenza l’anno scolastico 2020 – 2021, esordio della campanella in tempo di Covid, dopo più di 200 giorni di interruzione delle lezioni in presenza. A Rimini saranno più di 25mila gli studenti di ogni ordine e grado pronti a tornare sui banchi. Il Comune di Rimini spiega che “tutti i plessi, classe per classe e banco per banco sono stati modificati per essere in regola con i nuovi parametri previsti dalla legge”.

Il 60% degli alunni è rappresentato dagli studenti della fascia 0 – 14.

Per il riammodernamento e l’adattamento generale degli edifici e delle aule l’investimento complessivo da parte del Comune è stato di 1,4 milioni di euro di settecentocinquantamila spesi per rimodulare in chiave anticovid gli spazi nelle 50 scuole statali di infanzia primarie e secondarie, 27 tra nidi e scuole materne comunali.

Oltre ai lavori nelle aule e negli edifici il Comune ha previsto l’arrivo di 60 gazebo da allestire nei giardini delle scuole. “Non saranno aule – precisa l’assessore alla scuola Mattia Morolli – ma aree dedicate per far svolgere agli studenti attività all’aperto”.

Le regole in classe e fuori dalla scuola

Le regole anticontagio da osservare secondo il Comune sono “poche ma chiare”. Ingresso consentito a un solo genitore per accompagnare i figli a scuola con l’obbligo di indossare la mascherine a mantenere un metro di distanza, evitare strette di mani, abbracci, lavarsi ed igienizzarsi le mani, rimanere per breve tempo negli spazi comuni, non accedere con una temperatura superiore a 37,5 gradi.

Alle scuole materne e agli asili nido la temperatura sarà misurata all’ingresso con gli appositi termoscanner già in dotazione al personale scolastico, mentre la mascherina sarà obbligatoria anche in classe solo dai 6 anni in su. Per quel che riguarda gli insegnanti, i docenti che insegnano nelle scuole della fascia 0 – 6 dovranno indossare sia la mascherina che una visiera trasperente. A proposito dei nidi e delle materne, saranno in tutto 1818 i piccoli riminesi che per la prima volta frequenteranno gli istituti. Nei dettagli 493 nei nidi comunali, di cui 111 all’Asp Valloni, 1214 nelle materne.

Sempre per nidi e materne “il Comune – spiega ancora Morolli – ha voluto introdurre un patto di corresponsabilità con i genitori”. Viene infatti richiesta attenzione per quel che riguarda l’ingresso e l’uscita dalle scuole con il corretto rispetto del distanziamento e dell’obbligo di indossare la mascherina e della regolazione in entrata e in uscita dei flussi. E come già detto solo un familiare potrà accompagnare a scuola i piccoli.

L’assessore Mattia Morolli mostra mascherina e visiera in dotazione per gli insegnanti delle scuole della fascia 3 – 6

Il servizio mensa

Per quel che riguarda il servizio mensa il Comune è intervenuto con una variazione di bilancio per coprire le maggiori spese. In particolare l’investimento è stato pari a 950.000 euro per mantenere inalterato il costo dei buoni pasto. Rimane confermato come già nel recente passato un secco “no” all’impiego di plastica monouso. Negli istituti verrà attivato un servizio di consegna dei pasti classe per classe con i carrelli. In poche parole, si mangerà in classe permettendo di ricavare altri spazi grazie al momentaneo smantellamento delle aule mensa.

Scuolabus e linee autobus

Capitolo trasporto scolastico. Per le famiglie (sono 800 gli studenti che usufruiscono del servizio)  i costi resteranno invariati. Per far fronte alla capienza limitata dei mezzi all’80% alcune corse sono state raddoppiate con un investimento da parte del Comune come per esempio quelle che servono la linea scuolabus al servizio della scuola Dante Alighieri in via Coletti per andare incontro ai diversi orari di entrata decisi dalla scuola. Solo per quel che riguarda la scuola “Dante Alighieri”, l’investimento da parte del Comune ammonta a 50.000 euro.

Sostegno scolastico

Sul sostegno scolastico il sistema educativo riminese investe più di 5 milioni e garantisce assistenza a 451 studenti. Di questi 237 sono quelli seguiti nelle scuole statali del primo ciclo di istruzione, 109 nelle scuole del secondo ciclo, 55 nei nidi e 50 nelle scuole private paritarie.

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