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“A Rimini i turisti russi mangiano separati dagli italiani”: ma è una semi-bufala

“Rimini: in hotel i russi mangiano separatamente dagli ospiti italiani”: titolo sparato da Sputnik Italia, testata on line russa con edizioni in diverse lingue del mondo, per raccontare una storia, a ben leggere, piuttosto diversa.

“La giornalista Natalya Romashina ha raccontato come lei e altri turisti russi sono stati obbligati a mangiare ad un tavolo separato nell’hotel Sacramora a Rimini. Lo ha comunicato su Facebook”, scrive Sputnik. E l’articolo prosegue: “La giornalista racconta che a colazione ha preso una salsiccia da un altro tavolo, cosa che ha fatto infuriare l’amministratore, che inorridita ha iniziato a urlare che il cibo per i russi è solo lì, in quell’angolo, e che li dove la giornalista aveva preso del cibo mangiavano le persone normali”.

“Nell’angolo per i russi – scrive Romashina – c’erano pane, burro, marmellata e di nuovo pane. L’amministratore voleva portarci via il pezzo di salsiccia, ma abbiamo rapidamente avuto il tempo di morderlo. Ha cominciato a rimproverarci in italiano, penso, con pessime parole. Con rabbia si è precipitata da un’estremità all’altra della sala, urlando e sbattendo le porte” .

Proseguendo nella lettura, però, si comprende “che gli ospiti non vengono divisi su base nazionale, ma per il metodo di prenotazione: chi ha prenotato una camera per conto proprio, e coloro che hanno prenotato come parte di un pacchetto turistico (i turisti russi)”. Dunqee nessuna discriminazione “etnica”, ma solo una differenza fra buffet in base a quanto paga il cliente.

“Lo stesso hotel si è rifiutato di commentare l’incidente alla pubblicazione”, conclude l’articolo nel suo italiano traballante.

Ma Davide, che conduce da sempre l’hotel Sacramora di Viserba con la sua famiglia, cade dalle nuvole: “Ma quale rifiuto di commentare, nessuno di quella testata mi ha mai contattato”.

Ma è vera quella storia? “E’ assolutamente normale che il servizio sia proporzionato al prezzo pagato. E i Russi pagano davvero poco. Quanto a quelle due persone, sono ancora ospiti dell’hotel. Devo dire purtroppo, stavo quasi per chiamare i Carabinieri per le loro urla, litigano in continuazione fra di loro”.

Si sente diffamato, intende fare qualche azione legale? “Ma no, una faccenda di così poco conto non merita di perderci del tempo”.

Resta però quel titolo che getta una macchia diffamatoria non solo sull’hotel, ma su tutta Rimini.

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