Truffa piramidale e violazione delle norme anticovid. La Guardia di Finanza di Rimini sta perquisendo gli uffici della Inside Out concessionaria di Rimini autorizzata di un noto network di imprenditori che opera nel settore del benessere che ricoprirebbe in tutta la vicenda un ruolo marginale.
Il motivo? All’interno si stava svolgendo un meeting al quale partecipavano 200 invitati, tutti assembrati all’interno di un capannone, in violazione ad ogni tipo di prescrizione in materia di distanziamento sociale. Proprio a causa della moltitudine di persone presenti al meeting l’Autorità Giudiziaria ha ritenuto il caso di informarne il Questore, quale autorità di Pubblica sicurezza, e in collaborazione con pattuglie di altre forze di Polizia (Polizia di Stato, Carabinieri ed Esercito Italiano) è stata garantita la tutela dell’ordine e della sanità pubblica mentre in parallelo i finanzieri hanno dato seguito all’attività di polizia giudiziaria delegata.
Tutti i partecipanti sono stati identificati e sanzionati per violazione alla normativa anticovid che, nello specifico, vieta, in questo periodo, l’organizzazione e la partecipazione a convegni, congressi ed altri eventi.
Ma c’è di più. Il blitz era partito dalla segnalazione di quattro giovani alle Fiamme Gialle su una presunta truffa. Che è poi divenuta l’ipotesi di reato per cui si procede e per la quale è stato emesso dal Sostituto Procuratore della Repubblica, Dr. Davide Ercolani, il provvedimento di perquisizione.
La truffa potrebbe essere commessa nei confronti di nuovi affiliati, spesso giovani in cerca di occupazione, che attratti dall’illusione di diventare dei manager con guadagni altissimi in breve tempo, diventano loro stessi acquirenti di quei beni che avrebbero dovuto vendere, spesso con contestuale ricorso a finanziamenti. Sentendosi raggirati, nei giorni scorsi, quattro giovani si sono rivolti alla Guardia di Finanza che ha esperito i preliminari accertamenti, notiziando l’Autorità Giudiziaria.
Sono due le persone iscritte al registro degli indagati, P.M. 41enne di Ascoli Piceno, promotore di Vitha Group (il network di imprenditori che in questa vicenda ha un ruolo marginale) e D.D. 52 titolare di Inside Out, sede di fatto del convengo incriminato, i cui uffici sono stati perquisiti dalla Guardia Di Finanza questa mattina.
Eventuali ulteriori parti offese potranno contattare la sala Operativa del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Rimini per sporgere querele-denunce o riferire circostanze utili alle indagini.