Erano da poco trascorse le 4 di mattina, quando una Volante, che stava circolando in via Aldo Moro, ha denunciato un uomo con una tuta da lavoro gialla intento a smontare il rivestimento in rame del tetto di un condominio. Il caso, gli era stato segnalato da un cittadino, che, alzata la serranda della camera da letto, senza farsi scorgere, aveva notato un ragazzo che armeggiava nei rivestimenti in rame che servono da rivestimento perimetrale. Giunti sul luogo, i poliziotti pur non avendo trovato l’uomo in tuta, dopo una perlustrazione della zona, ha rinvenuto 8 lastroni di rame lunghi circa 5 metri e 30 cm di altezza piegati in più parti per essere probabilmente caricati con agilità su di un mezzo, che erano posizionati sul lato dello stabile in menzione (lato statale 16).
I poliziotti hanno trovato nei pressi di quella zona, in posizione di pronta partenza, una macchina grigia con il cofano ancora caldo, aperta. Lì i poliziotti hanno trovato un documento di identità appartenente a un uomo già noto alle forze dell’ordine. L’auto invece è risultata essere intestata alla moglie dell’uomo.
Contattata, la donna è giunta per recuperare il mezzo, mentre poco dopo, a bordo di un furgone della ditta per cui lavora è giunto pure l’uomo convivente, vestito effettivamente con una tuta di colore giallo. Dopo aver in un primo momento giustificato la presenza della vettura della compagna adducendo di essere rimasto con gli pneumatici a terra, l’uomo ha poi ammesso di essere l’autore della storia raccontata dal cittadino ai poliziotti.
L’uomo è stato condotto presso gli Uffici della Questura, dove, dopo gli accertamenti, è stato denunciato per tentato furto aggravato.
