Un incidente tra due scooter in una strada isolata della periferia romana offre lo spunto per un ritratto disincantato, amaro ma a tratti ironico della società contemporanea, sempre più indifferente ed egoista
Da un banale incidente in scooter ne deriva uno spaccato tragico, seppur anche molto divertente, di una società sempre più arrabbiata, indifferente ed egoista. Paolo Calabresi e Valerio Aprea sono i protagonisti di Qui e Ora, in scena al Teatro Novelli mercoledì 28 febbraio alle 21 (Turno D Altri percorsi), per la regia di Mattia Torre.
La scena si apre in pieno dramma: in una strada secondaria di un’isolata periferia romana, completamente disabitata e deserta, è appena accaduto un terribile incidente tra due scooter di grossa cilindrata. Alla guida due quarantenni che giacciono feriti sull’asfalto, casco contro casco, a pochi metri l’uno dall’altro. Il prolungato ritardo nei soccorsi genera un dialogo forzato tra i due uomini che nulla hanno in comune e che inizialmente sembrano avere, rispetto all’incidente, il ruolo l’uno della vittima e l’altro del colpevole. Ma poco alla volta, forse a causa delle provocazioni, della cattiveria gratuita che uno riversa sull’altro o di un’aggressività latente che sembra essere un tratto distintivo degli italiani di oggi, i ruoli si invertono, sospendendo il giudizio sull’uno e sull’altro rispetto alla dinamica dell’incidente.
“Nell’ora e dieci di attesa dei soccorsi, che è il tempo teatrale della vicenda, Qui e Ora racconta un ansiogeno e violento, comico duello metropolitano tra due uomini che hanno bisogno di cure e non le avranno, e che pur essendo entrambi vittime della ferocia dei nostri tempi, si riconoscono come nemici – spiega Mattia Torre nelle note di regia – il primo ha di sé l’immagine di un uomo straordinario, ma non lo è; l’altro saprebbe accontentarsi della propria ordinarietà, ma non lo farà”.
Sulla scia di altri fortunati spettacoli teatrali come 456 o Migliore, Mattia Torre – sceneggiatore di tante commedie teatrali e noto al grande pubblico come autore della serie televisiva Boris – offre allo spettatore una lettura disincantata, amara ma a tratti ironica della società contemporanea in cui frustrazione, senso di inadeguatezza, solitudine e mancanza di empatia generano in ogni individuo atteggiamenti di ferocia e prevaricazione.
Biglietti
Platea A € 18
Platea B € 16
Galleria € 15
Ridotti Platea B e Galleria € 14
Giovani under 29 con Cultcard € 12.
I 18enni possono inoltre usufruire del “Bonus cultura”, il bonus di 500 euro che il governo riserva ai nati nel 1999 e valido per l’acquisto di abbonamenti e biglietti teatrali (tutte le informazioni al link www.teatroermetenovelli.it/biglietteria/18-app).
Info biglietteria
La biglietteria del Teatro Novelli è aperta dal martedì al sabato dalle 10 alle 14, martedì e giovedì anche dalle 15 alle 17.30.
0541 793811
0541 704152