Sabato scorso, una serata da ricordare per la nostra città. L’onore di avere a Rimini il Presidente Sergio Mattarella, applauditissimo dal folto pubblico, in occasione dell’inaugurazione della 70.a edizione della Sagra Malatestiana al Teatro Galli e contemporaneamente l’onore di avere il Maestro Riccardo Muti alla direzione d’orchestra nella messa in scena delle “Nozze di Figaro”.
In questo contesto meraviglioso, una iniziativa tutta riminese, che merita di essere evidenziata.
Nel foyer della Sala Ressi è stata allestita per l’occasione, la preview di una grande mostra dedicata all’artista riminese Elio Morri, con l’intento di restituire visibilità e fama al suo spessore artistico.
Due gessi, un’allegoria della Giustizia e un bozzetto per il monumento ai caduti di Bellaria, mai realizzato; tre bronzi che raffigurano in scala il monumento alla Resistenza del parco Cervi.
L’Augeo – sede della prossima mostra – ha donato a Muti, Mattarella e al sindaco Gnassi un volume sullo scultore riminese. Il tutto in vista della mostra su Morri dal titolo “Una vita da scultore”, che si terrà dal 16 novembre al 16 febbraio 2020, curata da Sergio Antolini, Luciano Brandina, Mario Mussoni e Pier Giorgio Pasini.