Cerca
Home > Politica > Rimini, svanita Acquarena la piscina comunale diventa un rebus

Rimini, svanita Acquarena la piscina comunale diventa un rebus

Nei giorni scorsi si è svolta una riunione all’ufficio tecnico del Comune di Rimini  per discutere  della realizzazione della piscina comunale. La Giunta Comunale ha preso atto che il progetto Acquarena, di fronte al palacongressi in via della Fiera,  è diventato nel breve periodo irrealizzabile a causa del fallimento della capogruppo del consorzio di imprese (Axia)  che si era aggiudicata l’appalto per realizzare e gestire la struttura per 23 anni. Il fallimento ha provocato anche un contenzioso giudiziario che si concluderà fra anni. Su Acquarena vi è anche una indagine della Procura con richiesta di rinvio a giudizio di tecnici e professionisti che si sono occupati dell’opera. Indagine che vede l’amministrazione comunale come parte lesa. Questa situazione di stallo ha suggerito la Giunta Comunale a ricercare altre soluzioni.

L’idea è di spostare il progetto già approvato in altra area sul territorio comunale di proprietà del Comune.

Ricapitoliamo le caratteristiche ed i costi del progetto previsto inizialmente per l’area di via della Fiera:

  • una struttura di 3.500 metri quadrati;
  • Acqua Arena comprendeva una zona dedicata alle piscine e altri spazi dedicati ad attività collaterali tra cui potranno essere previste aree fitness e benessere;
  • tre le vasche destinate all’attività natatoria:
  • quella principale, ad uso del pubblico, delle scuole di nuoto e delle squadre agonistiche ed amatoriali lunga 25 metri e con dieci corsie;
  • una vasca acqua-fitness;
  • una vasca per l’avviamento al nuoto dei bambini.

Il costo totale dell’opera era di 8,2 milioni, finanziata per 5 milioni di euro dal Comune di Rimini. La quota restante era a carico del gestore della struttura, che ne doveva rientare con l’avviamento dell’attività.

I prospetti della nuova piscina che doveva essere realizzata in via della Fiera.

L’ipotesi della nuova collocazione.

La giunta sta pensando di collocare la nuova struttura in via Cuneo in prossimità della palestra Carim. E’ nel cuore del Peep Marecchiese e tra non molto collegato con una nuova struttura viaria con la statale con la rotatoria “Valentini” in corso di realizzazione.

Questa è una delle ipotesi per la nuova piscina, ma non si possono escludere altre soluzioni, come viene sottolineato anche in ambienti della maggioranza consigliare. In particolare, prima di prendere ogni decisione si attende dalla Giunta, una proposta d’insieme che riguardi il futuro dell’area di fronte al Palacongressi, il rapporto, da non escludere con il Garden (un complesso sportivo che alla fine del “diritto di superficie” ritornerà nella proprietà piena del Comune) e l’equilibrio delle strutture natatorie sul territorio riminese. 

Le aree libere attorno alla palestra Carim di Via Cuneo

I problemi che rimangono aperti.

  • Procedura per la realizzazione della piscina. Quella bloccata era un bando per la costruzione e gestione. L’orientamento della Giunta è quella di dividere la costruzione dalla gestione. Se cosi fosse vi sarà un appalto per opera pubblica per la costruzione della piscina e solo successivamente vi sarà l’individuazione del gestore.
  • Costi di realizzazione. Il Comune dispone di 5 milioni di euro (già a bilancio) per la piscina. Quella di Acqua Arena ne costava 8,2 milioni di euro. O si trovano nuove risorse pubbliche o si riduce il costo del progetto.
  • Destinazione urbanistica. Allo stato attuale pare necessaria una variante urbanistica. L’ipotesi di via Cuneo ha aree con una destinazione importante a Verde pubblico (capacità edificatoria 0,05 mq su mq) e solo in parte a Verde sportivo (0,25 mq su mq). Inoltre l’intervento richiede una adeguata dotazione di parcheggi.
  • Cosa succede all’attuale piscina comunale. Con la realizzazione di Acqua Arena era prevista la chiusura. Tale decisione viene confermata anche con la determina del 6 settembre 2018 che proroga sino al 31 agosto 2019 la gestione della piscina comunale  alla società Sport Management S.p.a. La proroga prendeva atto dello stallo di Acquarena. Evidente che al 31 agosto 2019 non vi sarà nessuna nuova struttura natatoria. Possibile una nuova proroga.
  • Per la gestione della nuova piscina sarà necessario un nuovo bando di gestione. Attualmente la gestione costa al Comune di Rimini €293.078,50 IVA inclusa all’anno.

In conclusione, la giunta comunale è all’inizio di un percorso per realizzare la nuova struttura. Stimare i tempi di realizzazione appare allo stato attuale molto difficile

Ultimi Articoli

Scroll Up