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Rimini, suolo pubblico dei parcheggi gratis a bar, pub e ristoranti

Riduzione dei coperti come conseguenza del distanziamento dei tavoli. Eccola la problematica che i gestori dei pubblici esercizi dovranno fronteggiare non appena arriverà il via libera per l’apertura dei ristoranti, dei pub e dei bar.

E quindi il Comune di Rimini corre ai ripari in vista della bella stagione, consentendo l’occupazione gratuita del suolo pubblico per ampliare dehors e spazi e all’aperto, in primo luogo sui viali delle Regine, zona mare, ma anche nel centro storico e nei borghi, seppure con regole differenti: “in accordo con quanto stabilito dalla Soprintendenza”. Premessa importante: i nuovi spazi all’aperto e in uso gratuito saranno posizionati in aree attualmente occupate dagli stalli destinati ai parcheggi.

Va precisato – ha spiegato l’assessore ai lavori pubblici Jamil Sadegholvad – che stiamo lavorando a una rimodulazione delle tariffe per l’occupazione del vecchio suolo. In più l’ampliamento può corrispondere al massimo fino al 50% della superficie interna del locale e del suolo pubblico concesso negli anni precedenti”.

Da una parte, dunque, l’obiettivo è quello di contribuire a salvare un’estate mai prima d’ora piena di incognite, dall’altra dare un mano ai titolari dei pubblici esercizi. Un aiuto concreto, perché l’obiettivo è “permettere ai titolari di recuperare lo stesso numero di coperti della fase pre emergenza”.

Eccole, in sintesi le linee guida della “fase 1” –  approvata ieri con una delibera della giunta – del progetto più ampio già annunciato dall’amministrazione comunale per rilanciare la città e la frequentazione dei suoi spazi, “Rimini Open Space”. Sui viali delle Regine è prevista per i titolari dei pubblici esercizi la possibilità di ampliare gli spazi all’aperto dove posizionare rispettando le distanze che saranno prestabilite tavoli e sedie per i clienti. I viali a mare non sono infatti di competenza della Sovrintendenza, come invece le piazze e gli areninili.

Nella zona mare dovranno essere posizionate anche fioriere per delimitare lo spazio utilizzato e anche per garantire un minimo di decoro urbano. Gli spazi ad uso dei titolari dei ristoranti e dei bar sono già stati individuati. Si tratta in sostanza degli stalli destinati ai parcheggi, che l’amministrazione sta studiando come recuperare altrove.

Nel centro storico, anche in accordo con le disposizioni arrivate dalla Soprintendenza, non sarà necessario l’allestimento delle fioriere e non potranno essere installate pedane di alcune tipo. “Per gli imprenditori – diciamolo – si tratta di una agevolazione”, ha commentato l’assessore Sadegholvad.

Le attività potranno autocertificare l’ampliamento che intendono realizzare, senza ricorrere ai tecnici o alla presentazione delle planimetrie. In particolare, i gestori dovranno cioè dichiarare sotto la loro responsabilità di non aver occupato passi carrai o aree prossime alle fermate degli autobus.

Il piano è stato presentato questa mattina in videoconferenza stampa dagli assessori Jamil Sadegholvad e Roberta Frisoni. L’assessore alla mobilità ha inoltre ricordato che nell’ambito di questa riorganizzazione saranno introdotte in città numerose “zone 30” per favorire la fruibilità degli spazi anche tra i pedoni. “Più in generale questo è un progetto votato a aumentare la bellezza della città”.

I due assessori hanno precisato che “il Comune attende almeno un centinaio di adesioni sui 500 pubblici esercizi attivi in città. Non c’è inoltre una deadline per presentare le domande, ma precisiamo che questo provvedimento avrà validità con una scadenza ben precisa, ovvero la fine dell’emergenza”.

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