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Rimini. Studenti inglesi in vacanza. Qualche protesta dai bagnini

Puntuali come tutti gli anni arrivano, nei primi giorni del mese di aprile, gli studenti universitari inglesi. Si tratta di una opportunità importante per il turismo grazie alla convenzione stipulata da una decina di alberghi di Marebello e Rivazzurra con il tour operator “Tui”.  L’appuntamento, che durerà fino a giovedì prossimo e si ripeterà per altri due week-end del mese di aprile, è un format ormai consolidato. L’idea nacque nei primi anni del 2000 a uno studente inglese, in vacanza a Rimini. Parlando con alcuni gestori di pub e locali della città, espresse il proprio desiderio: fare di Rimini la meta per gruppi sportivi universitari. Furono gli stessi imprenditori riminesi, tra i quali Richard Di Angelo e Ennio Sanese, titolari dei pub “Rose’n Crown” e “Carnaby”, a finanziare una massiccia campagna pubblicitaria nelle università inglesi, ottenendo un grande riscontro. Gli studenti inizialmente furono concentrati in zona Marina Centro, oggi invece tra Rivazzurra e Marebello.

Ma come tutti gli anni arrivano anche alcune lamentele o polemiche su come si comportano gli studenti inglesi. Creano confusione e talvolta non sempre si comportano correttamente, soprattutto quando hanno bevuto oltre misura. I bagnini della zona di Marebello, in particolare quelli vicini al bagno Cocobeach (106) che collabora con il Carnaby e con il progetto organizzato da “I love, sono quelli che si lamentano di più. Molta sporcizia lasciata sulla sabbia e qualche danno alle strutture. Tuttavia sono danni limitati tenendo conto che gli studenti inglesi hanno al seguito decine di accompagnatori che li seguono nei loro divertimenti impedendo, nel limite del possibile gli eccessi.

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