Le auto con targa estera che vengono multate a Rimini raramente pagano la contravvenzione. Infatti, secondo i dati forniti dall’ufficio contravvenzioni della polizia locale di Rimini nel 2018 su 11.057 verbali elevati ad auto con targa estera soltanto 1.964 sono state pagate. Anche nel 2019 la musica non cambia. Su 3.168 multe elevate nei primi mesi del 2019 solo 504 sono state pagate.
La parte più consistente delle multe non pagate sono di cittadini con targa San Marino. Sulle 11.057 contravvenzioni ad automobilisti esteri del 2018 ben 5.263 sono di San Marino. Anche nel 2019 su 3.169 quasi due terzi sono di San Marino pari a 1.969.
I motivi sono i soliti. Burocrazia, ritardi nelle notifiche, procedure che coinvolgono anche le ambasciate. Vi è da chiarire che prendere una multa su una strada o autostrada in Italia o in uno qualsiasi degli altri Paesi dell’UE, non cambia nulla e quindi deve essere pagata. Per il nostro Paese, tutto ciò è entrato in vigore solo 11 anni dopo l’emanazione della direttiva europea, ovvero dal 27 marzo 2016, giorno dell’entrata in vigore del decreto legislativo n° 37/2016 che ha recepito la direttiva europea.
La direttiva prevede anche un altro aspetto: le notifiche delle multe prese all’estero dovranno essere inviate secondo le modalità in vigore nel Paese in cui l’infrazione viene commessa e quindi rilevata dalle forze di polizia preposte. Tradotto una multa presa in Francia viene notificata in Italia con una semplice lettera (così prevede la notifica per le multe in Francia). Un multa presa in Italia da un cittadino estero dovrà essere notificata attraverso raccomandata di atto giudiziario (osì prevede la legge in Italia) Un percorso molto più lungo e costoso.
Diversa la situazione per San Marino che non fa parte dell’Unione Europea. In questo caso gli accordi bilaterali andrebbero aggiornati per superare una situazione di totale ingiustizia.
