Spacciavano eroina dandosi appuntamento alle fermate del filobus di Riminin e Miramare. Fino a 150 grammi al giorno, con decine e decine di clienti che arrivavano da Bellaria e Misano, S. Giovanni in Marignano e dalle Marche. A stroncare il traffico carabinieri di Cattolica, che da tempo stanno cercando di individuare tutti canali di spaccio.
In manette un gruppo che operava alacremente dalle 8 del mattino alla notte più tarda e almeno dal giugno scorso. Era formato da due tunisini di 30 e 26 anni e una ragazza di nazionalità ceca di 24 anni; loro regolari, il maggiore con diversi precedenti; lei tossicodipendente, che era entrata nella banda probabilmente per pagarsi le dosi.
Davano appuntamento via telefono alle medesime fermate della linea 11 Rimini-Riccione; per un periodo a qjuelle numero 15. 16 e 17, poi la 29, 30 e 31, e così via fino a Miramare.
Denunciato anche il titolare di un hotel che aveva ospitato i due spacciatori senza registrarli. QAuesti poi, sentendosi addosso il fiato degli investigatori, si erano spostati in un residence di Marina Centro, dove sono stati pescati dai militari del sottotenente Antonino Miserendino due giorni fa. Ieri è stata la volta della donna, che si era sistemata nella Repubblica di San Marino; ma appena è rientrata in Italia è stata anche lei bloccata. L’eroina sequestrata in varie fasi ammonta a un totale di 750 grammi.