Il Dott Marco Magi, odontostomatologo, è Presidente SIOH, Società Italiana Odontostomatologia per l’Handicap, ha pubblicato lavori su riviste nazionali e internazionali e da quarant’anni si occupa con passione della terapia odontoiatrica dei pazienti con disabilità.
Perché “fermiamoci ad annusare le rose”? Per dare il giusto valore al Tempo e al Silenzio, perché solo così possiamo ascoltare con uno sguardo attento e pieno di vera partecipazione chi si rivolge a noi, fiducioso, per cure a volte molto delicate, in particolare le persone con disabilità.
Il relatore ha affrontato temi di importantissimo spessore etico, come l’amore per la conoscenza, la fragilità umana nella deontologia medica e nelle norme legislative, la comunicazione e la relazione, il valore dell’incontro. Ha sottolineato come il termine corretto per indicare un individuo con disabilità sia “Persona con disabilità” non disabile, non diversamente abile, non handicappato.
“La parola senza l’anima che la rende viva, non è terapeutica”: la cura è efficace nella misura in cui sia accompagnata da emozioni che la rendono viva.
Il Presidente dell’Ordine dei Medici di Rimini, Maurizio Grossi, presente alla serata, ha sottolineato l’importanza dell’Etica Medica come base di ogni rapporto medico-paziente, ricordando che la legislazione in merito alla cura delle persone disabili è entrata in vigore solo recentemente (legge 1 marzo 2006, Convenzione Nazioni Unite dei Diritti Persone con Disabilità 13 dicembre 2006).
