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Rimini, “Solo cose belle” agli Agostiniani con regista e cast

Nella serata di oggi venerdì 26 luglio alle ore 21:30, presso la Corte degli Agostiniani, verrà proiettato il film Tutte le cose belle (84’, ITA 2019) di Kristian Gianfreda, in occasione della rassegna Cinema sotto le stelle che si terrà fino al 25 agosto.

Opera d’esordio di Kristian Gianfreda, educatore-regista che ha vissuto per 4 anni in una casa famiglia della Papa Giovanni XXIII (fondata da don Oreste Benzi), Tutte le cose belle è una commedia che attraverso un’intelligente ironia racconta seriamente una possibile alternativa al pensiero egemone del nostro tempo, attraverso la faticosa semplicità del vivere inteso come accoglienza. Proprio quel mondo che i recenti decreti del Ministro dell’Interno Matteo Salvini hanno cercato di mettere in difficoltà, senza fare troppe distinzioni al suo interno, e che proprio questo film potrebbe aiutare a conoscere meglio, premessa indispensabile (sebbene sempre più rara) a qualsiasi intervento istituzionale.

Siamo a San Giovanni in Marignano. La macchina narrativa è mossa dalla decisione di adibire un edificio, che prima si pensava fosse destinato ad altri utilizzi, a casa famiglia (un papà, una mamma, un extracomunitario appena sbarcato, una ex-prostituta, un carcerato, due ragazzi con gravi disabilità, un bimbo in affido e un figlio naturale). Ma di fronte all’arrivo del diverso, come spesso accade, la cittadinanza si pone sulla difensiva.

Senza toni patetici e senza regalare sorrisi (o poco più) a chi è ha bisogno di aiuto, Tutte le cose belle ha il merito di affrontare un tema così divisivo come quello dell’accoglienza senza scadere neppure lontanamente in quel buonismo tanto inviso ai sovranisti, bensì dando spazio a quei timori e a quelle paure che, da che mondo è mondo, affiorano inevitabilmente di fronte a qualcosa che non abbiamo mai visto, senza commettere l’errore di tacerle per ragioni aprioristiche e ideologiche. Ciò che fa la differenza, in fin dei conti, resta sempre e comunque vivere e conoscere a fondo ciò di cui vogliamo parlare: sta tutto qui il discrimine, tra chi strumentalizza la paura, chi la subisce in buona fede, chi decide di affrontarla e chi riesce infine a superarla una volta per tutte.

Alla proiezione interverranno sia il regista che il cast, nel quale possiamo trovare – insieme ad attori professionisti – anche chi la Papa Giovanni XXIII la vive davvero.

Edoardo Bassetti

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