Un’anziana signora riminese, di 88 anni muore in una casa di cura di Cesena mentre stava seguendo un percorso riabilitativo dopo un intervento chirurgico all’anca.
L’88enne soffriva di una patologia neurologica che l’impediva di deglutire correttamente e per questa ragione poteva assumere solo cibi liquidi. La prescrizione era scritta chiaramente nella cartella clinica della pensionata. Per un evidente errore nel piatto della 88enne ci è finito anche un pezzo di formaggio che le va di traverso, chiude le vie respiratorie e la soffoca rendendo inutili i tentativi del personale sanitario di salvarla.
L’autopsia ha confermato che la donna è deceduta per asfissia. I famigliari della vittima, assistiti dagli avvocati Marco e Monica Lunedei, chiedono che sia fatta giustizia oltre ad un risarcimento danni di 640 mila euro.
A decidere sulla richiesta sarà il tribunale di Forlì. Il giudice, come primo atto, ha nominato consulente tecnico il professor Giuseppe Fortuni, un esperto di medicina legale che ha anche seguito la vicenda Pantani.