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Rimini, sindacati: “Piena retribuzione anche a personale cooperative sociali servizi educativi”

Anche nella provincia di Rimini, come in altri territori dell’Emilia Romagna, i sindacati FP CGIL, CISL FP, FISASCAT CISL e UIL FPL hanno inviato una lettera ai Sindaci relativa al trattamento del personale delle cooperative sociali che opera nei servizi educativi.

“Le misure intraprese – scrivono i rispettivi segretari Eugenio Pari, Salvatore Coppola, Monica Succi, Nicoletta Perno – per contenere e gestire l’emergenza epidemiologica determinata dal coronavirus hanno posto, tra gli altri, il problema del trattamento economico e normativo del personale delle cooperative sociali impegnato nei servizi soggetti a chiusura e/o provvedimento sospensivo e di interdizione all’utenza”.

“A tal proposito riteniamo sbagliato determinare delle differenze tra il personale pubblico e privato impiegato nelle medesime attività, come è nelle scuole e di conseguenza chiediamo che, anche il personale dipendente delle cooperative sociali, percepisca la piena retribuzione. Non è infatti imputabile alla loro responsabilità l’assenza dal servizio e dunque è da considerarsi ingiusta la riduzione del loro stipendio all’80% come previsto dal FIS (Fondo Integrazione Salariale)”.

“Inoltre, chiediamo che la decisione da parte dei Sindaci sia presa in maniera uniforme su tutto il territorio provinciale e per tutti i servizi (in appalto, convenzione o privati)”, concludono i sindacati.

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