Cerca
Home > Ultima ora cronaca > Rimini, si lancia dall’auto in corsa per sfuggire al controllo poi picchia una poliziotta che però lo blocca

Rimini, si lancia dall’auto in corsa per sfuggire al controllo poi picchia una poliziotta che però lo blocca

Ieri a Rimini verso le 16.30 una volante della Polizia, mentre transitava su via Popilia, durante un servizio di controllo ha intimato l’alt a un’autovettura con due persone a bordo che marciava in direzione Rimini – Ravenna. Ma nonostante i lampeggianti e la sirena, la macchina proseguiva per altri 100 metri circa con la freccia a destra ma senza accostare.

Prima della divisione in due carreggiate della SS16 all’inizio del territorio di Bellaria – Igea Marina il conducente ha finalmente manovrato per fermarsi, ma prima ancora che il veicolo si arrestasse  il passeggero, un 30enne marocchino, ha aperto lo sportello e si è lanciato fuori, dandosi alla fuga scavalcando il guard-rail e correndo in direzione mare, all’altezza di via Castellabate.

Immediatamente e senza perderlo mai di vista, una giovane agente, lo ha inseguito intimandogli più volte di fermarsi, invano. Nel frattempo, l’autista della vettura veniva controllato da un’ulteriore pattuglia sopraggiunta a seguito di richiesta di ausilio, in modo da permettere all’altro poliziotto di andare in aiuto alla collega.

L’agente impegnata nell’inseguimento del fuggitivo, dopo alcune centinaia di metri tra le zolle di terra dei campi arati tra via Castellabate e via Garibaldi, ha raggiunto il fuggitivo che ormai spossato aveva smesso di correre intimandogli ancora una volta di fermarsi. Per tutta risposta l’uomo ha iniziato a mulinare le braccia tentando di tenere lontano la poliziotta, fino  a colpirla al polso e alla spalla. Con non poca fatica l’agente, poi raggiunta dal collega, nonostante l’esile corporatura è riuscita  a bloccare l’individuo, che continuava a tentare di colpire più volte i due agenti con calci e pugni. Anche durante il tragitto fino alla macchina di servizio, l’uomo si lasciava cadere a terra e puntava i piedi a terra. A seguito della colluttazione, la giovane agente ha riportato delle lesioni guaribili in 5 giorni.

Da più approfonditi ed ulteriori accertamenti, l’uomo è risultato essere stato denunciato per resistenza a Pubblico Ufficiale nel 2016 e arrestato per lesioni e violenza a Pubblico Ufficiale nel 2017; inoltre nel 2019 gli erano stati comminati i lavori di pubblica utilità a seguito di condanna per il reato di Resistenza a Pubblico Ufficiale.

Il 30enne marocchino, irregolare sul territorio italiano, è stato così tratto in arresto per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale e domani mattina sarà processato con rito direttissimo.

Ultimi Articoli

Scroll Up