Nel pomeriggio di venerdì 6 marzo, i proprietari di una gioielleria di via Garibaldi hanno chiamato il 112, segnalando che T.A., 27enne di origini indiane, aveva tentato di rubare una catenina d’oro appena mostratole dalla commessa del valore di 1700 euro.
Davanti ai poliziotti, giunti immediatamente sul posto, la giovane, resasi conto dell’impossibilità di poter dare spiegazioni plausibili, ha confessato l’accaduto dichiarando di aver approfittato di un momento di distrazione dei venditori per nascondere nel suo pugno la catenina. Acquisite le immagini la Polizia ha subito riscontrato la corrispondenza dell’accaduto con quanto riferito dai titolari della gioielleria e dalla ragazza.
Gli operatori, per via dell’atteggiamento mostrato dalla giovane, che sembrava conoscere quella gioielleria nonostante risiedesse a Senigallia, hanno avuto il sentore che avesse già potuto rubare dei gioielli all’esercizio in questione.
Hanno chiesto al proprietario della gioielleria di visionare le immagini dei giorni precedenti, trovando conferma del fatto che T.A., proprio nella giornata precedente, fosse entrata in gioielleria riuscendo a rubare un bracciale in oro del valore di 800 euro e di una catena d’oro da 1000 euro occultandoli nella tasca del proprio giaccone.
L’attività degli operatori non si è però arrestata qui. Insospettiti da un ulteriore bracciale che aveva al polso la ragazza, di oro bianco, con un cuore centrale e dei diamanti, hanno chiesto al gioiellerie se potesse essere uno dei bracciali venduti nel suo negozio. Il gioielliere ha escluso tale possibilità ma questo non ha fermato i poliziotti, che hanno iniziato a chiedere negozi vicini se il bracciale in questione fosse venduto da loro. Così è stata trovata la gioielleria a cui era stata rubato il bracciale, del valore di 60o euro. Da ulteriori indagini è emerso che il furto sarebbe avvenuto poco prima di quello nella gioielleria in cui il personale era intervenuto.
Da quanto emerso quindi T.A., il 5 marzo ha rubato un bracciale e una catena in oro per un valore complessivo di 1800 euro nella gioielleria di via Garibaldi e un bracciale con diamanti, del valore di 600 euro in una gioielleria vicina. Non paga del bottino, ieri ha tentato di rubare una catena del valore di 1700 euro.
Da accertamenti ulteriori è emerso che T.A. non è nuova a questi reati, annoverando precedenti per furto con destrezza e ricettazione. Per quanto emerso la ragazza è stata arrestata per tentato furto aggravato e nella mattina di sabato 7 marzo sarà sottoposta a processo con rito direttissimo.