Il ristorante Dalla Saraghina ha chiuso i battenti e deve cercare nuova casa. I gestori sono fiduciosi di trovare una nuova sistemazione, non troppo distante, entro i primi di aprile. Ma intanto il fabbricato che ospitava in affitto il noto locale di Rimini dovrà essere abbattuto.
Tutto nasce da una causa innescata nel 1999, quando salta fuori che l’area sul lungomare di Rimini su cui sorge quella struttura, fra via Tripoli e via Pascoli, è tutta di proprietà pubblica. Mentre ciò che vi sta sopra è abusivo: non è mai stato rilasciato nessun permesso a costruire.
La proprietà, un soggetto differente da chi gestisce il ristorante, avanza ricorso sostenendo di aver acquisito sull’area dei diritti per usucapione e chiedendo di poter sanare gli abusi edilizi. Ma nel 2013 il tribunale di Rimini lo respinge. Si va in appello, ma anche a Bologna viene dato torto ai proprietari.
La pronuncia della corte d’appello è del 3 dicembre 2018. A quel punto al Comune di Rimini non resta che farla eseguire e viene inviata la diffida: ripristinare lo stato antecedente all’abuso. Cioè abbattere tutto, altrimenti arriverà l’ordinanza di demolizione coatta a spese della proprietà.
Stando così le cose, a Michele Paesani e la sua squadra non è rimasto che chiudere il locale, il 2 febbraio scorso. Da allora stanno cercando una soluzione alternativa, preferibilmente non troppo lontana da dove sono stati finora; pare che una trattativa sua a buon punto.
Il ristorante propone innanzi tutto menù di pesce di stretta osservanza romagnola, dalle grigliate di pesce azzurro alla seppia coi piselli. L’arredo “felliniano” fa il resto. Una formula sempre molto apprezzata, a giudicare dal suo successo da quando ha aperto sul lungomare di Rimini, cinque anni fa.