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Rimini. Scommesse “anomale”. La Procura apre un inchiesta

La Procura della Repubblica di Rimini ha aperto un fascicolo sulle scommesse ritenute sospette riferita al campionato di calcio greco. A fine febbraio 2019  la Serie B di calcio greca era finita nell’occhio del ciclone per scommesse sospette.  Si parlava di una indagine dell’Interpol per la partita tra l’Apollon Larissa e l’Aiginiakos, conclusasi con 3 a 2. La vittoria con rimonta dei padroni di casa veniva data 27 a 1.

L’Aiginiakos (ultimo in classifica con otto punti di ritardo dalla zona salvezza) aveva infatti chiuso il primo tempo in vantaggio di due gol. Al 47’ è partita la rimonta dei padroni di casa che hanno pareggiato al 51’ e sono poi passati in vantaggio al 61’ minuto. In particolare, quattro agenzie tra Rimini e Riccione avevano rilevato una quantità di puntate decisamente anomala per un risultato così improbabile. Le stesse agenzie hanno fatto una denuncia, tramite il loro legale Enrico Graziosi,  in procura della Repubblica a Rimini contro due albanesi ed un riminese di adozione per la truffa aggravata.

Alla Procura oltre la denuncia delle agenzie è arrivato anche l’esposto contro l’agenzia dei Monopoli, degli scommettitori che vantano, solo nelle agenzie di Rimini, 400mila euro di vincite. Vincite che non state pagate.

Di fronte a questa situazione la Procura di Rimini ha dato mandato alla Guardia di Finanza di vederci chiaro. Le indagini  cercheranno di accertare se vie era una regia occulta delle scommesse e se siano stati commessi reati, dalla truffa, fronde in competizione sportiva oppure legati al riciclaggio di danaro. Sicuramente si tratta di una indagine complessa che vede coinvolte situazione in altri paesi.

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