La scappatella non solo distrugge la relazione, ma diventa un incubo per la partner tradita. E’ capitato a un’estetista 52enne di Rimini, perseguitata per anni e nei modi più feroci e subdoli da una russa di 39 anni. Tutto inizia nel 2016, quando la straniera contatta la riminese su Facebook avvertendola di stare alla larga dal “suo uomo”. Cioè l’imprenditore 51enne di origini campane ma residente nel riminese con il quale da sei anni esiste un rapporto sentimentale giunto alla convivenza.
E’ in questo modo che la donna viene a sapere di una storia occasionale avvenuta mentre la coppia stava attraversando un momento difficile. La relazione finisce lì, il sogno del matrimonio sfuma. Non bastasse, la 52enne si vede precipitata in un tunnel di minacce, insulti, diffamazioni, valanghe di messaggi inviati anche all’anziana madre, fino ad aver paura di uscire di casa da sola.
Ora la 39enne russa sarà processata con l’accusa di stalking e diffamazione aggravata. Fra gli episodi, falsi profili Facebook con tanto di foto che presentava l’estetista come una escort, una falsa gravidanza attribuita all’impreditore fedifrago, messaggi del tenore “Sono sotto casa tua con una pistola”.
La 52enne aveva deunciato tutto e nel 2017 il Questore di Rimini aveva ammonito la straniera di farla finita. Tutto inutile, sui social è continuato il diluvio di insulti, minacce e falsità, fino al rinvio a giudizio per la stalker. L’estetista si è costituita parte civile, assistita dall’avvocato Luca Manfroni.
