Le Associazioni Agora Rimini 11 ed Inner Wheel Rimini e Riviera avevano presentato, il 22 febbraio scorso, alla città di Rimini, una raccolta fondi per una prima fase del restauro dell’organo della Chiesa dei Servi. Pochi giorni dopo il lockdown ha ‘chiuso’ il mondo ma non ha impedito la raccolta fondi, grazie alla generosità di molti sponsor, in primis Riviera Banca, main sponsor del progetto ed alla tenacia delle Presidenti e le socie delle due associazioni: si è raccolto oltre 8.500 euro.
Sotto l’attenta supervisione del maestro organista Paolo Accardi, concertista già da anni impegnato sul territorio nella tutela del ricco patrimonio organario, le sapienti mani artigiane dell’organaro Saverio Anselmi Tamburini, titolare della casa organaria omonima di Crema e nipote del costruttore cav. Giovanni Tamburini, hanno riportato in piena efficienza le oltre 1800 canne sonore che danno voce a uno degli strumenti più importanti della città e vanto dell’intero patrimonio nazionale.
L’organo dei Servi fu il primo costruito dalla gloriosa casa Tamburini dopo la grande guerra nel 1920, in sostituzione del precedente organo ottocentesco. Interamente a trasmissione pneumatico-tubolare, con l’introduzione del sistema innovativo per l’epoca a doppio scomparto (dispositivo che con un meccanismo trasmissivo interamente ad aria compressa, permetteva di amplificarne le potenzialità sonore con registri dai più sublimi e delicati ai più poderosi) l’organo è arrivato a compiere il centenario integralmente conservato nella sua natura e per nulla manomesso.
Memorabile fu l’ultimo concerto in Italia che il grande compositore ed organista Marco Enrico Bossi tenne sullo strumento dopo l’inaugurazione nel 1924. A seguire tutte le mani dei più celebri musicisti del ’900 hanno animato l’intensa vita artistica della famosa cappella musicale dei Servi fino al primo restauro dell’organo avvenuto nel 1971.
Nel 2003 la ditta organaria di Mauro Baldazza di Longiano ha approntato il primo intervento di manutenzione straordinaria, inaugurato dal concerto del M° Francesco Tasini ed oggi, dopo circa un ventennio di quasi totale abbandono, si è reso indispensabile un importante intervento di tutela, del quale i Clubs promotori Inner Wheel Rimini e Riviera e Agora Rimini 11, rispettivamente guidati dalle presidenti Patrizia Sarti Scrufari ed Elena Casadei hanno generosamente finanziato il primo e più corposo lotto esecutivo.
I lavori iniziati il 29 giugno con l’egida della Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini si sono conclusi il 9 luglio con la verifica della commissione di collaudo presieduta dal maestro Andrea Macinanti (che terrà anche il concerto inaugurale il primo ottobre prossimo, giorno del compimento del centenario) composta dai maestri Paolo Accardi e Alessandro Casali insieme al parroco di Sant’Agostino e centro storico don Vittorio Metalli come legale rappresentante della Diocesi di Rimini.
Con la nomina ufficiale a curatore del maestro Accardi è auspicabile la ripresa dell’intensa tradizione musicale attorno all’ òrghen di Sérve, da sempre nel cuore dei riminesi. Nonostante le mille difficoltà del momento, la cultura a Rimini non si ferma.
Il progetto ha ottenuto il Patrocinio del Comune di Rimini e della Diocesi di Rimini.
