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Rimini, Sadegholvaad inaugura la stagione elettorale: “Il tempo sta per scadere”

La spiaggia libera di Miramare e un logo a tinte azzurre e arancioni con la scritta “Jamil, sindaco per Rimini”  a fare da sfondo a una conferenza stampa – di fatto a libero accesso e trasmessa in diretta su Facebook – . Jamil Sadegholvaad ha rotto ancora una volta gli indugi ribadendo la sua candidatura a sindaco di Rimini per il centrosinistra ma in maniera più netta rispetto alla prima volta, lo scorso 28 gennaio, quando l’assessore uscente alle attività economiche del Comune di Rimini aveva scelto una via più digitale e meno di piazza.

Giornalisti e fotografi a parte la platea di questa mattina era composta da volti ben conosciuti dell’amministrazione riminese, dal vicesindaco Gloria Lisi agli assessori Mattia Morolli e Gianluca Brasini, ai consiglieri delle liste civiche di sostegno Kristian Gianfreda e Luca Pasini al capogruppo Pd Enrico Piccari fino alla consigliera regionale Nadia Rossi.

“Il tempo per il Pd sta per scadere – ha spiegato in riferimento alla necessità di trovare un candidato da presentare alle prossime amministrative per questo rompo gli indugi. Avevo già dato la mia disponibilità a gennaio accettando anche l’ipotesi di un confronto che però non è stata mai colta” ha attaccato con un velato riferimento a Emma Petitti, presidente dell’Assemblea legislativa dell’Emilia Romagna che aveva lanciato la sua candidatura a novembre. “Di Emma Petitti – ho stima e rispetto – ma io ho preferito aspettare tre mesi in più per dichiarare di essere a disposizione del mio partito“.

All’orizzonte sembrano stagliarsi le primarie ma è un orizzonte offuscato perché non ci sono date e in realtà neppure troppe certezze. “Se saranno primarie io sono disponibile a correre. Ma dovranno coinvolgere tutta la cittadinanza, dovranno essere allestiti gazebo in città. Dovrà essere una grande festa della democrazia“.

E se non saranno primarie? La scelta in ogni modo ricadrà sulle spalle della direzione del partito prevista venerdì.  “Al momento io escludo un terzo candidato“, ha puntualizzato Sadegholvaad che dalla spiaggia libera al confine con Riccione ha ribadito “è tempo di partire, il sindaco uscente Andrea Gnassi è un amico che rimarrà a lungo nel cuore dei riminesi ma voglio sottolineare che il lavoro di questi è anni è il risultato dell’impegno di un’intera squadra di lavoro”. 

Il cambio di passo rispetto alle manovre di inizio anno lo si è letto nei primi timidi accenni al programma elettorale. “Bisogna incoraggiare la rigenerazione urbana, in particolare nelle periferie. Perchè non dovranno essere i riminesi a venire in Comune ma l’amministrazione ad andare nelle periferie“. E poi ancora il sostegno al settore turistico alberghiero. “Gli albergatori sono pronti a partire con gli investimenti e la nuova amministrazione dovrà impegnarsi a snellire la macchina burocratica“.

Sadegholvaad promette anche “una amministrazione in cui i giovani giochino un ruolo da  protagonisti e in cui il welfare torni a sostenerli”.

Negli ultimi giorni sta tenendo banco la notizia di due sondaggi tra la popolazione riminese in corso per sondare le intenzioni di voto dei cittadini e il giudizio sulla precedente amministrazione. I committenti restano ignoti ma Sadegholvaad si è smarcato da qualsiasi responsabilità.

 

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