Il consigliere Carlo Rufo Spina, Coordinatore comunale Forza Italia, in un comunicato, prende posizione sulle misure antinquinamento che portano – oggettivamente – fuorilegge i veicoli Euro 4:
“Forza Italia esprime la propria totale contrarietà all’ordinanza del 27 settembre con cui il Sindaco, sulla base dell’accordo di programma interregionale (che lasciava ampia discrezionalità in proposito), ha sostanzialmente vietato la circolazione stradale agli autoveicoli diesel euro 4, introducendo poi – all’art. 7- tutta una serie di deroghe ed eccezioni che di fatto rappresentano una sonora presa in giro delle finalità del provvedimento.
Il comune ha infatti deciso di penalizzare – come sempre – i cittadini residenti e lavoratori pubblici e privati, lasciando salve tutta una serie di categorie di favore, organiche agli interessi dell’amministrazione che rappresentano in realtà i mezzi più inquinanti, che quindi rimarranno in circolazione.
In base all’accordo interregionale gli autoveicoli euro 4 potevano essere lasciati in circolazione fino ad ottobre 2020.
Tali mezzi sono in larga parte automobili di circa 10 anni, minimamente inquinanti e senza alcun rischio per la salute. Il Comune ha deciso di penalizzare questi mezzi, e ha consesso la deroga – commi 14 e 17, art. 7 – per qualsiasi veicolo, quindi anche i più inquinanti, mezzi di anche 20/30 anni, ormai fuori mercato, appartenenti a persone con Isee inferiore a 14mila euro quindi sostanzialmente a vantaggio dei nuclei di stranieri e immigrati (ricordo che basta avere anche solo una casa per far schizzare l’indice Isee, per cui come sempre gli italiani vengono penalizzati, mentre gli stranieri potranno continuare ad alimentare il racket delle Mercedes del 1980 dalla Romania).
Altra deroga è ovviamente prevista per i veicoli commerciali al servizio delle manifestazioni “regolarmente autorizzate” (da Chi? ovviamente dal comune, decidono sempre loro) o di operatori economici che accedono o escono dai mercati settimanali e fiere sempre autorizzate (leggi, bancarelle del mercoledì, che come noto sono quelle che ancora si avvalgono dei mezzi commerciali in assoluto più inquinanti e che entrano in pieno centro con camioncini che emettono un fumo nero talmente denso da essere il principale pericolo per la salute di noi tutti). Tutti costoro sono tutelati dal Comune.
E allora dove rimane la volontà di tutelare la salute pubblica? da nessuna parte, è solo una facciata ipocrita, come sempre a danno di chi non inquina e non rientra nei piani orwelliani del sindaco gnassi che ha introdotto ben 21 categorie di deroghe funzionali ai suoi interessi e a quelli della sua maggioranza.
Il bene comune e l’interesse per la salute pubblica? non pervenuto.
Chioso infine facendo notare che il sottoscritto con la mia proposta deliberativa n. 56 del 19.04.2017, “salvaguardia della salubrità e respirabilità dell’aria”, naturalmente bocciata a maggio scorso, aveva cercato di introdurre una modalità seria per raggiungere le finalità dell’accordo interregionale (proponendo il divieto assoluto dell’ingresso in città di tutti i veicoli commerciali diesel inquinanti, senza deroghe; tale proposta poteva poi essere integrata col divieto fino agli euro 3 dal lunedì al venerdì anche per gli autoveicoli privati), proprio perché la salubrità di quello che respiriamo deve essere una esigenza concreta e non di facciata.
Non ci possono essere deroghe rispetto a ciò che ci fa male.
Ma come sempre a Rimini ci sono figli e figliastri.
E ora mentre gli extracomunitari e gli operatori commerciali dei mercati autorizzati potranno continuare a scorazzare liberamente in città utilizzando i loro furgoni cancerogeni e le loro auto made in Romania 1980, inquinando a più non posso, alla famiglia monoreddito che ha un euro 4 non inquinante, rimasta appiedata, chi gli comprerà l’automobile per lavorare? Gnassi? il Pd? Come sempre aspetterò una risposta che non arriverà”.
Consigliere Carlo Rufo Spina, Coordinatore comunale Forza Italia