Si è intascato quasi 500.000 euro in contanti, tutto rubati all’istituto di credito di cui è dipendente. Lui è un cassiere di 29 anni, indagato per il reato di appropriazione indebita, difeso dagli avvocati Luca Greco e Francesca Giovanetti. Dagli accertamenti degli inquirenti è emerso che il denaro sottratto non sarebbe più nelle mani del cassiere che era stato assunto da poco più di un anno. Per la cronaca Il 29enne si sarebbe appropriato indebitamente di poco meno di mezzo milione attraverso prelievi in contanti direttamente dalla cassa
A smascherare il collega è stata una cassiera molto giovane, anzi addirittura neossunta, ascoltata dagli inquirenti come tanti altri dipendenti. Proprio lei durante un controllo di routine aveva avvisato il direttore dell’Istituto evidenziando gli ammanchi. Messo alle strette dal direttore e dai colleghi il giovane ha ammesso le proprie responsabilità sottoscrivendo un atto al direttore dell’Istituto che tramite il legale Piero Venturi sta valutando se costituirsi parte civile.
Stando a quanto emerso il giovane avrebbe avuto problemi economici dovuti al gioco d’azzardo. Per la cronaca i fatti risalgono al periodo in cui il giovane era stato assunto: dal marzo del 2020 all’agosto del 2021
