A Rimini chissà quale maledizione incombe sulla rotatoria di via Flaminia Conca all’incrocio con via Casti. Nella notte fra venerdì e sabato per l’ennesima volta qualcuno è andato a schiantarsi contro il muretto che la delimita, per poi andare in sbandata a spianare un cartello stradale sulla via laterale.
La recinzione in pietra dell’aiuola centrale è ora praticamente distrutta. Sbriciolata in direzione mare-monte, già provata da altre disavventure sul lato opposto. Solo qualche strisciata invece sui lati, probabilmente dovuti a grossi veicoli in difficoltà nel compiere una svolta piuttosto stretta. Mentre i danni peggiori sono evidentemente provocati da urti pressochè frontali e a velocità che dovevano essere ben sostenute.
Eppure via Flaminia Conca in quel tratto non sembra invogliare a schiacciare l’acceleratore: stretta e ondulata, in una zona fittamente abitata, intersecata da strisce pedonali e, appunto, con quella rotatoria piazzata proprio per calmare i bollenti spiriti in prossimità di incrocio pericoloso, presso il quale in passato si sono verificati perfino dei capottamenti.
E si tratta pur sempre di sfrecciare sotto le finestre del comando provinciale dei Carabinieri, nonchè della mole ammonitrice del Tribunale.
