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Rimini, Romano (Transizione Ecologica Giovani Democratici): “La casa del Rider offrirà riparo e occasioni di coesione”

A seguito dell’ annuncio della Vicesindaca di Rimini, Chiara Bellini, Alessandro Romano, Responsabile del dipartimento transizione ecologica giusta dei Giovani Democratici della provincia di Rimini, comunica la soddisfazione per l’approvazione della proposta di una casa del rider a Rimini.
“La casa del Rider rappresenta la possibilità di offrire un tetto ai rider tra una consegna e l’altra e di generare occasioni di comunità e coesione, oltre che di confronto in una professione tipicamente solitaria. – afferma Romano – “ È notizia di ieri, l’ annuncio della Vicesindaca del Comune di Rimini Chiara Bellini della realizzazione anche a Rimini della casa del Rider per garantire occasioni di socializzazione e di comunità tra i ciclo fattorini della nostra città, e anche contrastare la solitudine tipica del lavoro del Rider e offrire, inoltre, servizi importanti, come la possibilità di manuntenere il proprio mezzo e ricaricare il proprio telefono. Una notizia, di cui sono felice e orgoglioso, dopo la proposta che feci nello scorso agosto, e che oggi parte nel suo percorso per realizzare un riconoscimento di tutela di diritti per i rider, che passa dal locale, ma coinvolge anche  la sfera nazionale per riconoscere un rapporto di lavoro e garantire una contrattazione collettiva adeguata, che equilibri autonomia richiesta da diversi lavoratori e subordinazione necessaria .”
Sabato scorso a Firenze, è morto Sebastian Galassi, studente di 26 anni, che faceva due lavori a Firenze per mantenersi gli studi, tra cui il rider la sera dei weekend. Proprio, in sella al suo scooter SH, lungo quello che era il suo posto di lavoro, ovvero la strada, ha perso la vita in un incidente stradale.  Sino al primo ottobre sono sei vittime sul lavoro, tra i rider a livello nazionale. Si pone la necessità di intervenire a rendere la professione di ciclofattorino una professione più sicura con tutele e diritti. Un’ esigenza, che va sostenuta a tutti i livelli: a quello europeo per completare la negoziazione della direttiva per i lavoratori sulle piattaforme con il fine di garantire maggiori tutele di sicurezza e salute; a livello nazionale con un intervento finalizzato a riconoscere un vero e proprio rapporto di lavoro e a livello territoriale, sviluppando case del rider, come presidio e luogo per fare comunità tra i Riders, oltre che di riposo tra una consegna e l’ altra dalle calde e torride estati e dagli inverni ghiacci e freddi.

“ La notizia di ieri apre un percorso importante per il territorio, e che dovrà vedere una casa del rider con il massimo delle opportunità e dei servizi, e quindi proporre uno spazio: di informazioni, assistenza e consulenza legale;  di ricarica per il telefono e  le bici elettriche; di un punto con una bacheca di annunci e strumenti  di manutenzione e controllo dei propri mezzi; di luogo della possibilità di svolgere  corsi di manutenzione della bici, di sicurezza stradale e di corretta postura nell’utilizzo della stessa e e di deposito dei propri zaini, oltre che di ristoro a prezzi calmierati. Un luogo, che costruisca un significativo presidio di miglioramento di qualità del lavoro con piccoli gesti per avere più diritti e meno criticità sul lavoro. Il nostro contributo non mancherà, se potrà essere ancora utile.” , conclude Alessandro Romano, responsabile transizione ecologica Giusta dei giovani democratici della provincia di Rimini.

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